Volontà - anno XV- n.5 - maggio 1962

aumento per riempir$; la bocca e chiiidere gli occhi. Di quanto è staio l'aumen10? Su quali lC mirtirtwli >) ha inciso? L'cuunento corrisponde al. dilatuto ed ostinato costo della viu1? Può un pensionato g1wrdare, con una certo lranquillità, "[l'avvenire pii, prossimo, seri::.u fare ricorso a/lu carità dei famigliari o degli estranei? la piago è lì, aperta e purulenta; ha di fronte soltanto uri episodio riuovo e grottesco: fo concessione di 111w pensione di 150.000 lire mensili più 17.000.000 di arretrali all'ultim.o segreUlrio del P.N.F. Scorza, orgcmi::.zat.ore e/elle rnc111ga11ellature che por– taro110 alla morie Giovmwi Ame11dola. Anche la nuova legisfozio11e sullii censura è m1 autentico bluff. Lo montagna lw portorito (macché! lrn abortito) 1m topolino. 1'uuo come prima, salvo la pedantesca ctisistica dell'i,11.erprelazione della << mora/e correnr.e )). Quale è la t( morale corrente»? Forse quella dei « padri ig110- rantelli » di cui porle, Gra,,uci? Un problemt1 di libertà, come è quello dell'espressione, i11 un paese come il nostro, nel quale esiste un contrasto stridente ecl wi pate,ae co11Pi1to tra tradizione e cultura, nel qucde anche le bauagli.e politiche, quando e se esisto110, vengono rico11iposte nel com.– promesso, non poteva che uscir fuori da una legisfo:i.011e fumosa, cavillost1 e claudicante, Un problema di libertà è fi11ito, dunque, 11ell',1rzigogofotura dei mast.icatori di 11orme codificate. Infine, l'ultimo provvedimellto, quello della gratuità dei libri di teso u tutti gli t1lu11nidelle scuole e/elle eleme11tari va visto sott.o tre "spetti· .sotto l'aspetto 11 pedagogico »; poiché chi paga lw diritto acl avere urw controprest.Cl::.io11e, lo Stc,t,o it(lfi<mo, 11eU'attualità del momento. farà adot– tare - eccola la controprestazione! - <J«ei testi che snr,111110consoni a certe 11ie11t.alit.à poco C1perte ecl illiberali. ( Ricorclfomoci della prof es• .soressa Ortona Della Torre, la quale ftt co11dat111lltaper cwcr diretto ww lettertt all'editore di un libro di St.oria per le Scuole Medie nelle, qutde aveva scrill.o di ravvisc,re 11el t.esto une, (< larvata apologhi del fascism.o e del ,w::.isnw >>, Ricordiamoci del bra110 « razzista » di Gust.cwo Adolfo Bécquer assegnato in tradu:io11e oi candiclllti all'ctbi.li1.<1zio11e dell'i11seg1ta• mento ciel/o lingua spag,wla 11egli esmni del 22 febbraio decorso). Souo l'"spetto 1( poli1ico », questct distribuzion!'. gratuita 11asco11dela vera intenzione tli chi non vuole una vera e sosttwziale ri/orurn della scuola: sappiamo come a1le /.atti.e programmazio11i 110n siano mai seguiti i fatti programmati e come non sia stata mai fatta u11a serio efobomzione di riforma radicale, la quale certome11te non si potrebbe fen,wre oi b1111chi dei programmi scofostici ed nlla prepnrazio11e degli i11sesnn11ti. C'è poi l'aspetto (< commerci(J[e >> che non va sottovolutat.o e che si presenta con fo fisionomia ,li tm << affare » ben solido per quelle case editrici di poco scrupolo, che lw11T10sa111i i,1 Paradiso ,fo commuovere ... Che resta, adw1<1ue, dei tre provvedimenti? Una rn.m1ciata di lenticchie! V. 260

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