Volontà - anno XV- n.5 - maggio 1962

li.sta, ormai iugh..iott..itadai comunisti della J.S. Il suo dominio sullo esecutivo dell'U.G.T. non stava a significare la completa padronanza dell'Organizzazione. Tutti i membri del Partito Socialista erano affiliati all'U.G.T .. E sappiamo come questo Partito fosse diviso in tre frazioni. Lo stesso avveniva nelle file dell'U.G.T .. In essa si erano introdotti, in massa, gli clementi comunisti che edottarono la 1auica del proseliti.smo appresa alla scuola dei <1uadri. Largo Caballero erano confmati nella Commissio11c Esecutiva e nelle sezioni provinciali. Ma <1ueste sezioni erano minate da minoranze risolute che ricevevano l'appoggio incondi. zionato d'ei ministri socialisti. Le masse dei lavoratori che simpatizzavano J>er Largo Caballero rimanevano disorientate dalla propaganda cli pro– selitismo ed esposti al dirottamento dei capi. Fino al 29 luglio la Commi.,sione Esecutiva <lell'U.G.T. non si era decisa a firmare un nuovo patto d'alleanza con il Comitato Nazionale della C.N.T. La clausola pili importante era quella che prevede,•a la formazione di un Comitato di Coordinamento incaricato cli !Jludiare i problemi posti dalla realtà. Tale timido passo verso l'u11iLi1sindacale sembrava destinalo a pro– durre pii1 paura che danno. ]I frutto della paura tra comunisti e prietisti non potevu essere piì1 (uncst.o per Largo Caballero. Quelli terrorizzati da mm minaccia di un fronte unico C.N.T.-U.G.T. risolsero di assaltare J'ultimo baluardo del capo ribelle. el mese di ottobre comunisti e prietisti, aiutali dal governo e con l'aiuto della polizia, riuscirono ad impadronirsi di tutti pericolosi cabal– leristi e ad isolare completamente dal Comitato Esecutivo. Così ai primi del 1938, Largo Caballero risultò deposto da tutti gli incarichi ricoperti sia nel Partito Socialista che nella U.G.T .. La Commissione Esecutiva del Partito Socialista e quella dcll'U.G.T. caddero nelle mani di ele– menti fìlocomunistL In prosieguo vedremo ciò da vicino. Nel preuJere possesso della carica, nel nuovo governo Negrin, il Ministro delln Giustizia, Irujo (cattolico basco), dichiarò che la causa popolare era. intrisa di sangue. « La retrovia repubblicana - disse = ha presenziato a numerosi assassini. I bordi delle s1rade, i muri dei cimiteri, le prigioni ed altri luoghi erano pieni di cadaveri. Uomini rap– presentativi dell'oppressione e cavalieri dell'ideale soccombettero insieme e si trovano mescolati in spaventosi mucchi. Donue, sacerdoti, operai, connuercianti 1 intellettuali, professionisti e paria della società s0110 caduti vittima ciel JJ".sso, nome cl1e nel <lialetto volgare risulta il pili appropriato !!linonimo dell'assassinio ... Levo la mia voce per oppormi a simile sistema e per affermare che si ponga termine ai /)tl.'JC03. La difesa e In giustizia dei cittadini è affidata allo Stato, e <1uesli non compirà il i;modovere senza reagire con tulle le forze in suo potere contro chiunque intenda farsi giustizia cou le proprie mani, qualunque sin il suo nome ed il suo colore politico. Vi Iurono giorni in cui il govemo non fu padrone della situazione. Era impotente e non sapeva opporsi. Ma quei tempi sono superati ... ». Malgrado l'affermazione del signor Irujo, nessuno poteva arrivare 310

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