Volontà - anno XV- n.5 - maggio 1962

parlirc per Barcelloua. Nni da guerra (ranccsi ed inglesi si disposero di fronte al porto catalano. Nel frattempo i negoziatori si accordarono di coslituire un governo ristretto composto da Antonio Sesé (U.G.T.), Valerio Mas (C.N.T,), Pons (Rabas.saires) e Merli Faced (Sinistra Repubblicana della Catalogna). Ma un fatto inaspettato fece peggiorare Je cose. Antonio Sesé fu ucciso mentre si recna alla Generalidad per prendere possesso delJa sua carica. Quasi simuhaneamentc, in analoga circostanza, trovò la morte Domingo Ascaso, fra1ello del famoso combattente, e la stessa vettura del ministro dcHa Sanità, Federica l\1ontseny, fu latta segno a colpi d'arma da fuoco provenienti da una vicina barricata governativa. Nella vettura viaggiavano anche il sesrctario Biruta, che rimase feri~o, e il segretario generale dcJlu C.N.T., R. Vazquez, che ne uscì miracolosamente illeso. I governativi ed i loro alleati politici si limitarono ad accusare la C.N.T., ritenendola responsabile della morte di Sesé. Gli accusati poterono dimostrare che gli spari erano parliti da una barricata go"ernativa instal– lala nel Paseo ,le Cracia. Le ostilità furono riprese. Forze comuniste del quartiere Carlo Marx attaccarono furiosamente la slazionc di Francia difesa dai Ccrrovieri della C.N.T.. L'inten•ento militare fu cffct1uato semrn tener conto delle dispo– sizioni di neutralità dell'esercito impartite dal consigliere alla Difeu della Ceneralidad, il cenetiMa Francisco Isgleas. Il governo centrale appro– fittò del.l'occasione per ri\'endicare le sue vecchie prerogati,,e. Il generale Pozas si impossessò della CapitanÌll Cenerai rendendo, così, praticamente inutile l'esistenza del Consiglio di Difesa. Alcune forze del fronte d'Aragona, della C.N,T. e del P.O.U.M. che si avvicinavano alla Catalogna, furono fermate e ricacciate su ordine dei Comitati Superiori. Il 6 maggio i Comitati Regionali della C.N.T. e della F.A.I., informa– rono il proletarinto intema:.ionale con un manifesto che diceva tra l'altro: « Abbiamo combattuto qualsiasi idea dittatoriale. Abbiamo dato la stessa proporzione, nei posti pubblici, alle mi.noranze ( ...) e non abbiamo insistito nella realizzazione dei nostri postulati ... Abbiamo abbastanza prove che i fatti del 3 maggio sono opera di provocatori pubblici ... Il 2 maggio, un paio di giorni dopo l'assassinio del sindaco anarchico di Puigcerda e di tre compagni, si è verificato l'assalto aUa Telefonica. Tutti gli operai di Barcellona hanno considerato tale assalto come una delle più gravi provocazioni ... ( lo seguito) la polizia dette l'assalto agli edifici e dopo si levarono le barricate e gli operai presero le armi ... I negoziali fa1livano, quanto più la C.N.T. e la F.A.I. cede"ano, tanto più aggressivi si facevano i provocatori ... La centrale dell'organizzazione sindacalista libertaria della Catalogna fu circondata ed assediata. Gli aspiranti alla dittatura tendono a distruggere l'organizzazione degli operai catalani, che ha una storia di mezzo secolo, per mezzo delle armi. Questo è il vero senso dei fatti accaduti ... ». All'ultima ora dello stesso giorno la C.N.T.-F.A.l. nanz0 nuove proposte: i belliieranti abbandoneranno le barricale e libereranno gli 301

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