Volontà - anno XV- n.5 - maggio 1962

Le 1ra1tative intavolate il 4 maggio non diedero risultati. li presi• dente Companys esigeva come condizione la supremazia, nelle strarle, della forza pubblica. La lolla, cosi, continuò con maggiore asprezza. Il giorno 5 il governo de1la Generalidad si dimise in blocco. La C.N.T. esigeva l'uscita dal governo di Artemio Ayguadé, responsabile, a suo avviso, dei fatti accaduti. Si ebbe una tregua, ma la sospensione fo sfruttata dai go,•crnativi per circondare i locali della Juventucles Libertarias e del Sin• ducato della Sa11ità. La sera dello stcs.90 giorno il Comité Regio11al della C.N.T. pro1>ose unn nuova soluzione. Che le ostilità cessassero e i combattenti rimanessero sulle proprie posizioni. La formula fo accettata ma i governativi non Bmiscro di s1>arare. Lo s1esso Comité Region<1l dovette sospendere una riunione per difendere i propri locali attaccali rabbiosamente dalle Guardie di assalto. La politica confoderale di pacificazione provocò un profondo i:ICTI$O di disgusto trn i combattcnli dei sindacati. La tregua portò alla formazione di una corrente estremista denominata gli amici di Durruti. Il periodico El Amigo del Pueblo si esprimeva con un linguaggio rivoluzionario dagli accenti giacobini. ,1 Si è formata a Barcellona - diceva - una Giunta Rivoluzionaria. Tulti gli dementi respozuabili dalle intenzioni sovversive, che manovrano per conto del governo, devono essere passati per le armi. Della Giunta Rivoluzionaria dovrà far parte anche il P.O.U.M. perchè si trova a fianco dei htvoratori ». I Comitali superiori della C.N.T. sconfessarono il gruppo che, per la verità, non ebbe mai l'importanza che alcuni cronisti stranieri gli altri• buirono. Le ragioni della scarsa inAucnza degli amici di Ourruti possono ricercarsi nella mancanza <li influenza dei suoi componenti, nell'ammissione nel suo seno elci P.O.U.M. e nel sa1>ore marxista di alcune sue consegne. TI 5 maggio i Comitati Locali della C.N.T. e della U.G.T. cercarono di giungere ad \111 accorcio, rivolgendosi per radio a tutti i lavoratori persuadendoli di tornare nelle fabbriche e nelle officine: 11 l tragici falli accaduli nella nostra cittù nelle ultime 48 ore hanno impedito alla totalità degli operai di Barcellona di attendere al proprio lavoro. Il problema creato dalla situazione anormale è 1>rcgiudizievole per la causa del proletariato, esso è stato risolto con soddisfazione dai rappre• 8entanti dei partiti e delle organizzazioni antifasciste riuniti nel Palazzo della Ge11eralidad. Pertanto le Federazioni Locali della C.N.T. e della U.G.T. hanno deciso, d'accordo, di rivo1gersi 1 ai propri aderenti affinchè tornino alle loro abituali occupazioni ... ». La polizia approfittò, ancora una volta, della confusione prodotta da tale noia per conquistare nuo,•e posizioni. Nello stesso tempo il governo centrale adottava misure importanti: lo scioglimento dell'Ordine Pubblico detenuto dalla Ceneralidad in virtù del proprio Statuto autonomo e lo invio a Barcellona di forze provenienti dal fronte di Jarama. Lo stesso minislro delJa Marina ordinava a varie unità della flotta da guerra di 300

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