Volontà - anno XV- n.5 - maggio 1962
ma.zioni di Marx.• cli Engels e di Lenin, caratteri::ano le gu<'rre di con<Juista condotte dallo :arismo come guerre giuste, ideali:::0110 fo allew,:a. /rtmco-russ<•· della fine clel XIX secolo o la politica dello zari– smo in Cina etc. >1. Essa ha altresì denunciato che <( nei ,wst-ri manua– li scolastici e nei nostri libri di storia, su, ,,lcuni pop<•li nou .si de- 111mcia <1ua.si ,,ffatto l'oppressio,1c nazionale - coloni(lle ddl'autocm::.ia :arisrn n $. Abbiamo abboml.110 iu quc::;te ei– ta.:ioni, 1>erehè desideriamo che il lettore le tenga presenti ucl corso della noslra rassegna. Sr>csso vi do– vremo (are riferimento, come ad ammissioni preziose. Leconlroverilà sul ' anarchismo Prima cli iniziare una confutazio– ne delle tesi storiche sull'auarchi– s1110 contenute nella Grande Enci– clopedia Sovietica, vogliamo dare ai nostri lettori un saggio di quesl~ tesi. Si !ratta di un passo in1egrale della vo,·e « anarchismo )), che noi riportiamo qui senza soluzioni di continuitil e senza aver tolto una virgola. In queslo saggio, ritroviamo la nomenclntura, la cadenza, i modi ~ La Pa11kr11IO\'aha il\'UIOanche llure Jlil· role ,li nitica !)Cr il has.w livello delle tC!i ,li storia degli s1udcn1i <lelle unh•enità so– Yietiche. In propo!ilo vedi Argomenti delle lesi di sloria discu.ue nell'URSS dal 1945 al 1950 in t1lovimento operaio . M11ggio-giugno 1953. Fro le nitre è elencnla una tesi dal ti• 10l0: /.,e lotte del Partito bol!cevico contro l'onorcl1ismo nel periodo 1/ella prima rivolu– :io11e riu5a. - Unh •ersi1.ìi statale di Le11i11- gNulo, 1950. di gran parte della letteratura 1>oli– tica sovietica dell'era staliniana, che conta (ra i suoi capolavori, le re– quisitol'ie di Viseinskj, le allocu– zioni di Zdanov e gli editol'iali del– la Pravdn, Sotto <111estoaspetto, il pczzo ehe offriamo ai nostri lettori è mi clas– sico della letteratura staliniana. li tono è apc"littico, il giudizio som– mario, le conclusioni incontrover– tibili. A tanta gratuita protervia di lin– gu:,ggio, può darsi che il nostro let– tore, dai timpani ormai allenati al– le piì1 massacranti retorithe, si li– miti a sorridere. i\'la è possibile sohanto sorridere, quando leggiamo dalle pagine <-ome questa, dove di vero non vi è ... he la tecnica della men.:ogna, e che pertanto souo ncceltate come veri– tà, come certezza, da due o trecen– to milioni di persone? ::\'cl nostro paese, neppure il pili intemperante denigratore dell'auar• chìsmo oserebbe sostruere con la parola o con lo scritto, davanti ai lavoratori italiani, una sola delle accuse contenme in qucs1a nuova ,·atilinarin anti-anarchica. Pcrchè qui, parlano ancora i mu– ri delle carceri, parlano le canzoni del popolo, parlano i vecchi con le loro reminiscenze, parlano i liberi studi, parliamo in ogni taso noi, a difesa della veri1ì,. Nell'URSS, durante l'era stalinia– na, ogni testimonianza è slata di. strutta, e sostituita dalle menzogne ufficiali, dalle menzogne di Stato. Nel momento in cui l'edificio del– la menzogna comincia a sgretolarsi davanti agli occhi attoniti clegli a– pologeti sciocchi e dei turisti cli– :aavvcduti, la lettura di <1ucsto clo- 265
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