Volontà - anno XV- n.4 - aprile 1962
Giovanna Berneri (µ sempre fedele a se stessa. La sua lunga giornata di militante anarchica non fu mai turbata da crisi di coscienza; la sua cor• rente di pensiero, che è consegnata con metodica regolarità nelle annate di <1ucsta rivista, fu lineare, csem1>larc, luminosa. Anarchica senza agget• tivi, cosi amava definirsi, non indulse mai a individualismo capriccioso e deteriore, nè si lasciò t.cntare dal1e tcnden:r.e di un anarchismo eccessiva– mente operaistico. Vivendo nel1a realtà, Giovanna era naturalmente portata al1o studio dei problemi sociali, alla ricerca delle forme e dei. mezzi più atti alla rigenerazione dell'uomo, facendo degli uni e dell'altro uu tutto armonico, sul piano dell'educazione e della ri,,oluzione, nel <1uale non v'è posto per l'astratto e per l'assurdo. Oggi il cuore cd i sentimenti sono ancora scouvolti e non possiamo colmare nella giusta misura il vuoto immenso causato dalla irreparabile perdita. Dovremo far sforzo perchè il nostro cervello e la nostra coscienza ritrovino il loro equilibrio, tanto necessario p_er imprimere al movimento delle idee, degli uomini e delle cose il ritmo, l'intelligenza e l'impulso che Giovanna Berncri seppe mantenere, per sedici anni, a questa rivista che ne continuerà lo spirito e la memoria. UMOERTO MARZOCClll RINGRAZIAMENTI Continuano a pervenire es1>rcssioni di cordoglio per la morte della compagna Gio,,amrn Berneri, da parte di compagni, di simpa– tizzan1i, di amici, dall'Italia e dall'eslero. A tulli ,•adano i no~tri ringraziamenti cordiali. V. ]98
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