Volontà - anno XV- n.4 - aprile 1962

comba11enti in Spagna. E fu su indicazione dei rapprcscnlanti di Stalin a Barcellona - raui fucilare a loro ,·oha da Stalin uon appena rientrati in Hu~ia dopo In disfalla - che Camillo Bcrneri veniva, all'alba del 5 maggio 1937. nssìcmc n Francesco Barbieri, rrcddamenle nssassinnto. Giovanna Uerneri e In figlia Maria Luisa, subito da noi avvisale, accor– sero H Barcellona, ma non cbhcro il conforto di \'Cdcre per l'ullinrn volta il voli o del caro estinto: esse rnggiunscro il funerale <1unnclogià si dislocava in piazza di Spagna e le hare ,•cnivnno direlle verso il cimitero. Chiusa nel uo dolore. Cio,•anmt fece ritorno a Parigi e si dedicò in1e– racmntc, silcn?.iosamenlc, al suo la,•oro e alla cduca?.ionc delle figlie. finchè Maria Luisa, unitasi col compagno Vcrnon Richards, andò a ,,i,•crc a Londra. li calvario cli Gio,•anna non era finilo. Allo scoppio della seconda guerra mondiale cd in seguito all'invasione di una grossa 1>orzionc del territorio francese da parte dell'esercito tcde,co, per ordine de11e autorità consolari fasciste di Parigi, il 28 ottobre 1940 GiO\'auna veniva nrrcstnla, detenuta nel <·urc:t•rcdf'lla Sani/-" poi in <1ur-llodi Chcrthe-Midi, o Parigi, dn dove. nel Ccbbruio del )9 1 U, \'Cniva tlcportota in Gcrmunin, lrullcnul11 fino a giugno nelle carceri di Trcviri, indi dirctla, a mezzo trado11a-carccrieri, con soste in una dozzina di prigioni tedesche, nel carcere di lnnsbruck (Austria), dove rimase due settimane circn in 111tcsadi essere consegnala alla 1>0liz:ia italiana. L'in11>rovviso 11rrcsto a Parigi col1>ì profondamcn1c Giovanna, che ri– mase per lunghi mesi pri,,a delle 1101i7,ie s:ulla sorte della figlia Giliana, an• cora in giovaue clà, studentessa e bisognosa di aiuto. Non tanto il dolore fisico e il duro carcere, quanto l'assillo morale di ogni ora, al <1ualc un cuore rli madre difficilmente regge, resero insopportabili, terribilmente lunghi e atroci quei mesi di detenzione. Dal carcere di Innshruek, Ciovnnna venne aggregata n quello di Vi1)i• teno e dn lì inviala al carcere manclnmcntale di Reggio Emilia, per essere giudicala dalla Commissione Provinciale di P.S. che In condan,rn,·n, il 25 agosto 1941, ad un anno di confine « per avere svolto all'cs1ero a11iviti1 sov– versiv11 dimostrandosi elemento pericoloso per gli ordinamenti politici dello Staio». Nell'ottobre 1941, do,,o un intero anno di carcere passato nelle pri– gioni di vari 1>aesi, usci"a dal carcere di Reggio Emilia per raggiungere Lnt•f'clonia, in provincia di ATPllino, dove era slnta destinata. Finito l'anno di confino, dovelle Car ri1orno d'obbligo al paese nati,•o, ma, !emendo di in('orrerf' in nuovC' persC'tuzioni o di essere uuovameute arrestata, Ciol'anna si allontanò da Gualtieri e Yisse clan<le!linamcnte nell'Italia meridionale fino 11JPnutunno 1943, fino nlrnrri,•o cioè dclrescrcito allea10 in Sicilin. Giovanna he\'c a pieno respiro della sua lihcrtit ritrowtln. ma non è donna da restare inoperosa 1>er lungo 1cmpo. Essa ha una mi~sionc da com• pierc, che si è severamente irnposln e che assolverà fino in Fondo. con co– scie11za1con ampia generosità, con rigida coerenza: Ella co111inucrì1 l'opera 196

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