Volontà - anno XV- n.4 - aprile 1962
ad Orano o a Algeri, si sono formati gruppi di giovani ebrei ultras che hanno agito a fianco dei nazionalisti francesi, anzi, rimproverando loro di non essere abbastanza duri e decisi contro gli ambi; sempre in Algeria ebrei d'origine francese e non, sono normalmente latti fuori dnll'OAS; e mercanti ebrei che vivevano nei (Junrti<:ri ambi delle città algerine sono slati espulsi Don tanto per <1ucstioni religiose o razziali, ma per ragioni di concorrenza con i commercianti indigeni. 2 r\ Con un ragazzino di sedici anni, italiano israelita, che (a il liceo 'I scientifico a Venezia, non mi salvo da una discussione che dura un paio di i;iorni. Mi appassiono, pcrchè mi fa paura: in Italia vota Nenni, per Israele parla come Mnpai di destra, per quanto riguarda la campagna · ciel Sinai ragiona come un giovane fascista al tempo della guerra d'Abis– sinia o dell'atlacco alla Francia nel giugno del 1941: sebbene non mi piaccia quell'insalata russo-vaticana che è il partito socialista italiano. non mi sembra che le tre posizioni Jebbauo naturalmente coincidere. « La campagna del Sinai è stata necessaria - mi dice, quasi con le stesse parole di tanti ebrei israeliani - per distruggere le basi tielle bande parligiane nemiche, per evitare una sicura aggressione egiziana, ecc. >). « l\fa come fai a ripetere in buona fede - cerco di spiegargli - le affermazioni più reazionarie, più vecchie, più esauste di significato? Qualsiasi stato che abbia aggredito un alro, non ha mai dimenticato, con– temporaneamente, di accusarlo di piani d'aggressione nei propri confronli. Nel 1941, quando non eri ancora nato, l'Italia attaccò la Francia mentre i tedeschi l'invadevano, e il fascismo c'insegnò che avevamo fatto una cosa bella ed eroica; nel 1956 Israele invade l'Egitto mentre le truppe anglo-francesi sbarcano sul canale e ne bombardano le città, e tu sostieni che è stata una giusta azione di -di(esa. Se l'attacco italiano (u una grossa carognata - e certamente lo fu, come ci insegnarono cambiando disco~ nel 1945, in <1uelbreve momento di democrazia che la fine di ogni guerra porta con sè - non v'è nessuna ragione per non definire altrettale la campagna del Sinai. Vorresti che mutassimo ancora metro, per fnrvi pia– cere? Forse che Israele, nato da un recente massacro, per rimediare a una ingiustizia secolare, ha il diritto di comporlnrsi immoralmente, vergogno– samente, come uno sporco vecchio stato europeo? State attenti alla Bli1:krieg: nessuno di quelli che l'hanno impiegata ha mai vinto una «uerra; e l'Oi in pace non ci siete ancora, con gli arabi; e Ja breve, rapida !)azione nella quale « trovò sbocco il bisogno d'ideale ai tanta gioventù israeliana» (nota, è una storia tipicamente nazi-Cascista, <1uestadell'ideale che si realizza invadendo il territorio altrui e massacrando il prossimo, ma è grave che sia stata ripetuta da uno di voi, ora) - l'ha allontanata ancora di più. · Secondo i dati ufficiali, nei sei anni dal 1950 al 1956, le infiltrazioni di partigiani arabi in territorio israeliano hanno causato 400 morti e 600 fori ti; oltre alle normali rappresaglie ebraiche che, per quanto più caute e meno frequenti, hanno certamente pro\'ocato anch'esse qualche centinaio 238
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