Volontà - anno XV- n.4 - aprile 1962

Israele nel 1952, a piedi; o in un modo, o in un altro, ehi vuole ci riesce, quando c'è bisogno davvero. Mio padre cm gravissimo, sembrava dovesse sicuramente morire e se io non fossi stato presente, gli ebrei si sarebbero in– camerati tutti i nostri beni ». Dall'ufficio deH'amico, dove si siamo incontrati, usciamo tutt'è tre su11a strada 1>iù frequentata della città, <1uclla che collega il porto con la stazione ferroviaria; quando siamo vicino alla sua macchina, l'apre, ne tira fuori due camicie da uomo, e si metle a mostrarne all'altro colli e polsi, gesticolando come se volesse vendergliele; ma poichè parlano arabo, io non capisco cosa si stiano dicendo. Mentre discutono, s'avvicina uno di quei piccoli trafficanti da porto cli mare - borsaneristi, compra,•eudi– tutto, cambiavalute liberi, che s'attaccano al turista, ad Haifa come a Napoli o a Genova, magari dieci volte al giorno, senza ricordarsi che lo hanno già seccato - e si ferma in silenzio, con l'atteggiamento di chi voglia intervenire come mediatore, facendo una buona offerta. Allora l'arabo cessa di parlare, lo guarda con espressione fra interrogativa e sfottente, in6ne gli mette da,•auti al naso la mano con ie dita raggruppate in alto, come per dirgli « Che e... vuoi da noi ·t ... filare! >>; e appenn ql1ello s'è allontanato, « Maledetto ebreo » soggiunge in inglese, con una smorfia di schifo e sputa per convalidare il suo d.isgusto. Quando resto solo con il mio amico, non posso fare a meno di chiederli <1ualche spiegazione: « Mi stava mostrando come devono essere colli e polsini delle camicie da uomo, perehè siano comode ccl eleganti, quando è capitato <Juello scocciatore. Lui è un mio cliente milionario, padrone Ji un intero villaggio, di moltissima terra e di unn fabbrica che potrebbe rifornire tutto Israele: invece lo Stato gli passa così poca materia prima, in proporzione alla capacità degli impianti, da farli lavorare in passivo ». E' chiaro che tale nu:ionamento all'ingrosso, a base razziale, non mi com• muove molto, poichè sin la persona discriminala che l'intera vicenda non mostrano nulla di pulito nè cli intelligente: se ne deduce anzi che In politica del governo attuale verso la minoranza araba e pili reazionaria cli <1uanto sembri. ·di lontano. Mentre la massa degli arabi, cioè la povera gente, viene tenuta a bassi salari, sottooccu1>nta e messa dentro quando JJtotesta, ai ricchi è permesso di rientrare, di continuare a possedere lati* fondi, di sprecare all'estero; con il bel risultato che quando un ebreo s'avvicina, gli sputano addosso per ringraziamento. Tutto sommato si ha l'impressione che il governo del Mapai si sforzi <li distruggere ciò che la libera iniziativa, i sacrifici e l'inteJligcnza di tutta la colouizzazione ebraica, dal 1870 al 1948, ha meravigliosamente cos(ruito, sul piano economico, morale e sociale. Sperequazioni in tulli i campi: a danno dell'agricohura, specialmente del settore collettivo; trattamento mi– gliore per il latifondo ebraico, in particolare per i grandi produttori di agrumi, le cui vendite all'estero rappresentano un quinto del valore totale delle esportazioni israeliane, ma che sono altresì noti come i maggiori esportatori illegali cli valuta; a favore dell'industria, mediante sussidi e Iacilitazioni d'ogni specie che creano artificialmenle quella maggior pro- 234

RkJQdWJsaXNoZXIy