Volontà - anno XV- n.4 - aprile 1962

all'incertezza del futuro come giusta previsioue di benesscrc 1 se si pensa infine alla carriera d'inscgnaule tanto e tanto poco prestigiosa, ci si rcnder:1 conto come coloro i (Juali scelgono il calvorio dell'insegnamento siano, nella massima parte, coloro i quali non pensano di poter trovare altre 1l0ssibilit:'1 di lavoro meglio rctribui10. E le cause dello spopolamento sono da ricer– carsi anche in <1ueste ragioni accennate brevemente. Ma, quanto alle 1>0ssibilità cli riformare l'atltrnle Slalo di cose, si stenta a credere che si voglia agire sul scrio per risolvere, non lutti. ma alcuni annosi problemi della scuola: i concorsi 1 per escmpio 1 non risolvono il problema del reclutamento degli insegnanti che si presenta in tulla la sua urgente dram111aticiti1; il piano decennale della scuola, del quale tan10 si discute, si riduce ad un progrnmma di sianziamenti; P11llarga111c1110 degli organici servirà ad immettere nei ruoli gli insegnanti che si trovano già in servizio; mancano i professori di determinale branche i quali 1neforiscono J>ilt rimunerativi incarichi o presso case editrici o presso laboralori ed in– <lustric private. Munca, in definitiva, un organico piano per uoa seria e coo– creta riforma generale della scuola. È sohanto con una scuola. come <1ucll.1italiuna. che si possono otlcnerc certi eletti e certi elettori, certe forze poliliche e certe forze economiche, certi scrittori di frot1olc e ccrli divi dclrignornnza. La educazione sana non !'-antifi<·a i miti, non èlcva altari alle fantasie; la rducazione sana geocrn i ribelli e gli affossatori dei miti e delle leggende: essa. so11rnt1ut10. /orm.n gli uomi11i... e gli <lei 110n lrn11bisog110 cli ttomi11i. I marziani... tiglidi Dio Nella tt Palestra dei letlori » cli una ri\•ista callolica è stato dibattuto li problema della csis1c11z..1 di esseri vh•enti su altri pianeti e elci consc• gucntc atteggiamento della Chiesa nei confronti di essi. La pubblicazione, menlrc avverte che, su un piano biologico è diffi– cile che possano esistere altri esseri. ragionanli anche pcrchè nè la Sacra Scrittura, nè la tradizione contengono dei riferimenti al riguardo, spiega che« la do11rina ca11olica insegna due 1ieritci (sic!) che a prima visla po• trcbbcro sembrare contrastanti con la csislcnza di ultri pianeli abitali. lnsegna l'uoiti1 del genere umano: ossia che tutli gli uomini discendono da Adamo cd Eva; ed insegna che Gesù Cristo è il solo rcdcnlore di tu lii gli uoruini. Qualcuno potrebbe concludere cla <1ucste due verità: nou è nllorn. possibile che esistano altri uomini. non discendenti da Adamo e non re– denti da Crislo ». E lo seri Ilo così conlinua: ((In reali:, è chiaro che quei due princì1li intendono riferirsi a lulli gli uomini della lcrra, prescindendo dalla even– tualità che vi siano altri mondi abitali. La teologia, di fronte a questa ipo– tesi, ci dice: che indubbiamente anche <111es1i esseri, se esislono, sono stati crc11ti da Dio i se poi si 1ra1tassc di esseri ragionevoli, e ,p1indi dorn1i cli 205

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