Volontà - anno XV- n.4 - aprile 1962

m,le, una poUtica veramente popolare dovrebbe porre uri rimedio imrn.e– diato ad una sitiiazione ta,tto assurda ponendo in primo piano le rivendi– cazioni generali più urgenti delle ma.ue lavoratrici. Il partito comunista lasciato nell'anticamera di questo nuovo si,riposio governativo, sembra bussare in nome dell'insofferenza popolare di cui ri– mane l'unico portavoce in sede parlamentare; rna è tutta una cani-media perchè in realtà esso mira a favori di sottobanco - e lo si vede dal modo rinunciatario con cui conclude le lotte sindacali sbriciofot.e in rivendicazioni a:.iendali in cui si coltivano le distanze fra le diverse categorie. È proprio q11esto il sindacafomo per bene che il padronato accoglie volentieri nella prospettiva di questo piano coordinato dei suoi affari che si chimna svolta ti sinistra. L'aspetto pii, 1.riste della situa:.ione in Italia e nel mondo è proprio , 1 uest.o inga,rno con cui si intrappola l'azione e la buo,w fede del popolo. Lo si illude sul potere clelle vittorie elettorali, sui mutamenti di governo, su. avve11ime11tiche apparte11gono alle alternative dell'amministra:.ione bor– shese ed imperialista della socielà, mentre sul pia110 ideale gli si vropon– gono ,nodelli sociali che sorto un consolidamento ideali:.zato ciel dominio di classe, rispondano essi allo stato di benessere vromesso dalle democrazie o al conuinism.o dè stato sovietico. Rivendicare un'azione aderente agli in– teressi popolari fuori degli intrighi dei gruppi domi,wnt.i, agitare l'ideale cli una società senza ellissi, significa oggi essere utopisti e fuori della realtà. Evvure è giunta l'orn delle scelt.e chiare e sincere: o si dichiara fal– lito il socialismo come ideale di una società senza sfmuamento e domùiio dell'11.omo sull'uomo - ed allora al proletariato non rimane che rasse– gnarsi alle sue condizioni di inferiorità umana e chiedere alla realtà so– ciale il suo vez:.o di pane o il su.o frigorifero e 1111,lla più. Ma per chi ritiene il socialismo ancora valido e storicamente possibile, sa che il molo del pro• letarial.o 110n è q,wllo di auendere la manciata di biada dal suo padrone di turno - e sa che le lette popolari dovrcmrio assumere vresto 11ncaral– lere e 11nsignificato liberante. La vera politica socialistt1 rimane la loua di classe e si esprime nelle rivendicazioni autentiche del proletariato perchè gli interessi dei lavoratori rnpprese,1t<mo l'interesse generale che ft1 cirgi11eagli ego1'.smiant.isociali dei gruppi dominanti. E 110n v'è socialismo dove il lavoro rimcme aggiogato alla legge del salario; la società socialista è possibile soltanto col passaggio della produ– ::.ione nelle ma11idei lavorca.ori che devono riorga11i:.zare l'economia per le esigenze della collellività senza sovrastrutt.ure fi11lmziarie ed autoritarie. Rive.ndicare le, lotta di classe contro l'inl.rigo politico, rivendicare le, società senza classi contro le oligarchie burocrlltiche e di partito, significa oggi rivendicare le, vera pace fra gli uomini che non sia soltanto una pro– roga della fine del m.011do - e sig,tifica dect1pitare l'organizzazione del potere col suo groviglio di i11teressi particolaristici che disonorano l'intelli– genza clell'uomo e la sua universalità. ALBERTO l\foRONI 202

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