Volontà - anno XV- n.3 - marzo 1962
mezze giornate in altri villaggi; ha una bella faccia di donna che lavora con intelligenza, parla benissimo il francese (viene dalla diaspora mnghre– bi:mn) e mi racconta Jc difficoltà che deve superare, qui e altrove, per avvicinare lo madri, convincerle n seguire i suoi consigli, a curarsi e a curare il bambino. Tutto ciò nuche se il servizio è gratuito; anzi, per certe prescrizioni (i11iezioni o compresse), le autorità sanitarie hanno deciso, da quelche tempo, di venderle a un prezzo minimo (pari a venti, trenta ]ire italiane), invece di regalarle, poichè altrimenti le donne continua,•ano a buttarle via. Il centro che visito ha un ingresso e due stanze: tutto è lucen1e, pulito, nuovo, ordinato; le apparecchiature mediche son quelle che si vedono negli ambulatori delle nostre migliori mutue cittadine; e il ritrovarle qui, pronte per queste donne (molte delle quali hanno ch.iaris• simi i lineamenti mongoli 1 con occhi azzurri e capelli biondi) - fibnltute per una folata della storia dalla valle del Juban fin sull'orlo della depres– sione giordanic., - fa un'impressione d'irreale, di fuori del tempo e delle normali misure quotidiane {in cui siamo psicologicamente adagiati) di civihi1 e sottosviluppo, d'Euro1>a e non, da sconcertare. 1 clla villetta dove hanno sede il municipio e di,•crsc at1ività sociali, foccio la conoscenza del sindaco, accetto l'onore <li un caffè, gli propa• gan<lo il Sen•izio Civile ( « abbiamo bisogno di tutte le minoranze, nei campi di lavoro israeliaui, non solo degli arabi, ci mandi qualcuno del villaggio, l'estate prossima »), e ammiro la scmpliciti1 della stnnza, con la 1>arctc maggiore adorna di tre grandi fotografie: Her1;I, Bcn•Zvi, e Ben Gurion; e gli esprimo il mio disappunto perchè in una comunità circassa non ho aucora visto il ritratto di Hagi•Murat. Nella stanza accanto si tiene un corso di taglio, cucilo e ricamo, a cura di un,assistcnte sociale arnba di Nazàreth; in altri giorni, un corso di disegno e pittura: gli acqua• relli che mi mostrano sono <1uasi tulli paesaggi, a tinte molto Corti e con• 1r-asta111i 1 infautili come i disegni della scuola Mazzon; e un tcn.o corso, che rientra nello stesso piano di assistenza sociale, sar(1 iniziato prossi– ma1uente per apprcnclisli in folcgnameria, in un locale messo a cìisposi– :r.ione dal fratello del sindaco. Finisco il giro nella casa di costui, (gli è costatn quindicimila lire israeliane: 3.750.000 italiane) che mi fa vedere un pacco di fo10 {troppe delln vita militare, per il mio cnrattcre), i libri arri,,ati dalla Russia {brutti come tutti i libri di scuola sovietici, con l'immancabile oleografia della piazza Rossa sin nelle prime pagine); e i dischi. E qui dav,•ero comincio a soffrire, per il modo come li 1icne e come li maneggia: dn una parte la pigna dei disclli (qualcuno rollo), dall'altra il mucchio delle loro buste (<1uasi tulle conciate); e li caccia su e gii1 dal giradischi con I.i stesi.a· grazin con cui gli agenti di 1mbblica sicurezza trattano gli scioperanti, qunndo li mettono sulJe camionette. cl contempo mi fa clellc confidenze molto clivertcnti n proposito dei dru:r.i 1 suoi compagni d'armo: e< I miei padri erano greco-ortodossi e sono dovuti diventare maomettani, se vole• vano conservare questa terrn, nsscgnntagli dal sultano; ma una lede noi l'abbiamo sempre. I druzi invece hanno un bel parlare di religione segreta 153
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