Volontà - anno XV- n.3 - marzo 1962
religioni che spingono l'idolatria ai limiti estremi: il cattolicesimo e lo ebraismo ». Tale somiglianza è provata da affermazioni ufficiose di <1nesto ti.po , come esempio di comprensione verso il prossimo: « I cristiani di Israele devono capire che oltre la frontiera comincia il deserto; il vasto continente che non conosce la bibbia, nè il dio della bibbia, nè i concetti che stanno alla base della civiltìt » (non pal'C di sentire un d'oroteo, che parli d'oltre cortina?); o di quest'altro genere, :mcora pili stupido t peri– coloso, perchè indice d'una mentalità dogmatica, e d'una smodata simpatia per il cattolicesimo: « In Israele persino(?!) i protestanti sono liberi di propagare le loro rispettive fedi ... ». Ma, tornando a Nazàreth, ceco qualche nota 1>resa quella ser!l: « La floridezza d'Israele è tutta artificiale, è il risultato delle incleuni1:, tedesche, aggiuutesi ai contributi finanziari normali della popola;donc ebraica mon• diale. Cosa succederà tra qualche anno, quando le riparazioni cesseranno? Quando si magnifica lo s,,iluppo c<:onomico israeliano, va tenuto conto del valore di tutti i beni requisiti ai profughi, terreni, case, e beni mobili, che possono nge"olmenle calcolarsi a un miliardo di dollari, (pari all'80% del reddito nazionale annuo): un a1tro bel regalo che gl·i ebrei i.i sono presi e che gli ha servito egregiamente a risolvere i loro problemi. Le manovre, l'esercito israeliano le va sempre a fare in101·110 ai villaggi arabi; cosi qualche giorno fa due bambini sono morti per una bomba Jasciata inesplosa nei campi intorno a casa loro; non potrebbero rastrellare meglio il terreno, prima di andarsene? La notte prima dell'attacco a Suez hanno compiuto un'azione dimos1rativa per tener ferma la popolazione araba dell'interno col terrore e contemporaneamente ammonire quelli d'oltre confwe a guardarsi bene dall'intervenire: hanno circondato un villaggio ,arabo (il nome non lo ricordo) e preso a (ucilnte gli nomini e l<: donne che tornavauo dai campi, così i morti sono stati una cinquan1ina. Non si riesce a comprendere perchè abbiano diritto ad' entrare iu Israele gli incerti discendenti di coloro che hanno lasciato il paese duemila anni Ia, e non la gente che vi abitava sicuramente quindici anni or sono. li dirillo dei primi è basato su un libro, che cosli1uisee lutta la lettera– tura ebraica, menlre gli arabi hanno una traclizione di cultura infinita– mente più varia e più ricca. Li politica estera Israele ha riconosciuto la Cina, ma non intratliene rapporti diplomatici con essa, perchè.. costa troppo (l'ha dichiarato un esponente elci governo durante una discussione in parlamento); ma contemporaneamente va d'accordo e vola a favore di tutti gli stati piì.1 reazionari del mondo, dalla Corea Settentrionale al Vietnam del Nord; cd è se,uprc dalla parie dell'America, pul' dichiarnn– d'osi continuamente neutrale ed estrnneo ai due blocchi. Per capire cosa 1>ensi rcahneute di noi arabi il governo israeliano, basta ricordare l'episodio verificatosi durante la caru1rngna elettorali'!, quau• do llen Guriou, disturbalo dall'uditorio ebraico e quasi impossihilitato a proseguire il discorso, è uscito fuori con questa bella es1>ressionc· « Ma <lo\•'è che sono? Fra genie civile, o in mezzo ad arabi o selvaggi?»; e poi parlano e scrivono continuamente di collaborazione! Per gli arabi, 150
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