Volontà - anno XV- n.3 - marzo 1962

1>rimu di p.tssare ai servizi: ma i suoi capi l'hanno tra tinta bene, senza durezza, con molli argo1uenti, e alln fine ho.uno piegata la resistenza. Ora il peggio è finito ed ha accettato la realtà abbastanza serenamente; ma h, sua po,.izionc è condivisa da molti giovani israeliani - coi quali ho personalmente parlato (dico ciò per difcnclcrmi dalla probabile accusa di forc gratuite generalizzazioni di sinistra) - contrari alla attuale lun– ghezza del servizio militare, umiliati per il trattamento n1>plicato alle reclute, o pii, semplicemente contrari alla obbligatoricti1 del servizio militare. Alcuni es1)oucn1i della sezione israeliana dell'Iuternazionalc per la Resistenza alla Guerru - in Israele, come in Italia e dappertutto, il Servizio Civile Internazionale e 11Iuternaziouale dei Resistenti .-Ila Guerra hanno moltissimi membri in comune - mi hanno riassunto la situazione locale degli obieuori di coscienza in qucs1i termini. La legge prcveclc l'esenzione dnl sen•izio 1>cr motivi religiosi, economici, fisiologici, cd an• che <e personali ,,: con la quale espressione si può intendere <1ualsiasi prjvnta, valida ragione teoricamente; ma in pratica tutto, (uorchè il rifiuto dell'impiego della violcnz:, armala (cioè In ti1,ica obiczion~ di coscieuza) per motivi che non siano dichiaratamente religiosi. Verso le donne, specie negli ultimi 1cnq>i, le autoritù militari si sono dimostrate pili comprensive, come indica l'esempio riportato; nei con– (ro111i degli uoruini invece il trattnmen10 è sem1>rc duro e le pressioni fortissime, sicchè pochi su1•ernno In prova ed ogni soluzione, che è quasi scm1>rc un compromesso fra le due pal'ti, è un caso n sè. Dei (lue obiettori da mc conosciuti, uno aveva il libretto militare (necessaria per ottenerf' il passaporto) cou iscritto il vero motivo del mancato servizio, l'altro no; cd uno aveva dovuto lottare per armi affiuchè sul foglio di congedo, che egli era invitalo a firmare, in luogo dei generici << motivi personali" fosse indicata l'obiezione di coscienza: ma per costui, privo di librcuo, le graue si ri1mo, 1 1rno ogni qual volta deve recarsi all'estero. ln effetti il 1rattamcnto è ,,cggiore - qui come altrove - se l'obiettore si dichiara ude dopo essersi consegnato nelle mani dei 1nilitari; dirci sostanzialmente civile ed uurnno - a considerare gli esem1>i citati - se In questione è impostata in precedenza e discussa tramite In burocrazia; e per quanto riguarda questo secondo caso, assai più intelligentemente, con molto mag– giore comprensione e rispetto per la persona umana, di quanto ca1>ita in tanti stati europei, Italia compresa. L'Tntcrna;r,ionalc dei Resistenti alla Guerra che in [sracle hu duf' gruppi (Tcl Aviv e Hai.fa) lavora in un ambiente cslrcmarnentc difficile, per questi scopi: riconoscimento ufficiale della obiezione di coscienza per gli uomiui; allargamento delle disposizioni già in vigore per le d·onne; riiuozione delle cause di guerra, con particolare ri(crimento alla situazioo(' locale; infine (ma praticamente prima di ogni altra cosa), riconoscimento effc1tivo nlla popolazione araba israeliana degli stessi diritti goduti dagli ebrei; pncifìcazioue e collaborazione fra i due grup,,i cinici, sin all'in1crno che all'esterno del paese. Questo lungo giro di fine settimana: Alonei Abba-Haifa-Sodoma-Haifa- 140

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