Volontà - anno XV- n.2 - febbraio 1962

negatrice proprio di quei valori ideali che la civiltà latina particolarmente ha raccolto e che essa ha conquistato per donarli ai popoli di tuua la terra ... )). La retorica, come si vede, è facile. La « ci, 1 ihà latina )), il « Caro di luce 1>ertutte le genli )1, il ((destino imperiale di Roma >1 nou sono solo grosse parole che riempiono la bocca dei gerarchi fascisti; sono corpo e sangue di una dottrina nuova, In dottrinn fascista, che in fondo ha tanti e tanti addentellati col cattolicesimo e che il rettore della Cauolica insegna ai suoi allievi. Specie in particolari momenti della vita di un popolo, l'orecchio dell'uomo è sensibile alla retorica. Del resto, così indol• trinati, i giovani non potevano che ripetere e 111oltìplic,1re la retorica, intristire in un cimitero di parole. Ma non è tutto. Fra' Agostino insegna anche che « una scienza ... che procede senza tener conto del patrimonio s1>iritualc, filosofico e religioso di una Nazione, non esiste ... ». Senza formarci acl ammirare <1uel <( pro– cede-re>) delln scienza (sull'eleganzu s1ilis1ico del retlore della Ca1tolica è inu1ilc attardarci), rileveremo solo che, per Gemelli, un treno non esiste se l'ha inventato un senza.Dio. Del resto, forse un uomo è un uomo o non piullosto una bes1ia, se non crede in Dio·? Si capisce, allora, perchè Gemelli scrh•a: <( Toi uni\•ersitari non 1>ossiamo chiuderci nella torre d'avorio dei nostri laborntori e delle nostre biblioteche ... Il problema della bolsccvizzazione della societ:l contemporanea è (lunque 1>rohlcma univer– sitario.. Ed è un problema uuh•crsitnrio sopra11u110 per t11rn univers.itì, italiana, ossia per le u11iversitì1 tli un paese che, do1>0 di essere sl:lto sul 1n11110 di essere vi11imn dei primi esperimenti di bolscevizzazione, venne salvato dalla provvidenza di Dio. che ha armato di coraggio e di energi:1 un uomo; e venne così pr0Co11cl:1111entc risanato che il nou1e di questo Uomo e del movimento che da lui ha preso origine ò divenu10 oggi il segnacolo di coloro che si oppongono nlla bol~cevizzazione del mondo intero >). li <( segnacolo >) della Chiesu, è e,•iden1c. Pochi turni dopo, ln villoria anglo-russo-americana distrugge,,a questo scg11acolo, abbat.teva l'impalcatura fascista, Cra11111m:l\•a quesrn meravigliosa opera di Dio. Ma leggiamo ancora. 1( JI nome di Benito Mussolini significa speranza che un giorno tutla l'Europa sarà guarita da questa spaventosa e1>idemia >1. La sJHwcntQS(L cpidcmfo è, naturalménte, il comunismo. E: come avrebbe potuto esserne guarila l'Europa, se non con la crociala fascista conlro la Rm,sia? Eccola, dunque, la guerra che 1>adre Gemelli sognava, e 1>rccli– cava. La predica, nuturrdmc111c, era ancora prudente, usa,•a il futuro invece del presente; mn bastava a\'crc l'udilo funzionante per capire. Del resto, non mancava a Gemelli la c:11>nciti1 di farsi intendere: (< Quando noi in Jtalia vediamo i nostri sold:ui addcs1rarsi tanto bene e tanto ben armati, ci consoliamo, perchè snppiamo che essi saranno capaci di diCcn– derc le fro111ierc co1111·0il nemico comunisLa ... )). E concludeva: « Per– mettete, chiarissimi professori e cari s1ude111i, che ,,i additi come un esempio luminoso ... il gio\'nne princi1>e Adalberto di Sa,,oia, tornato con gli allori delle batta~lie combattute con i nostri soldati iu terra d'Africa, e vi additi questo ~cncroso fiore spun1a10 sul rigoglioso e fecondo tronco dei Sa"oia, che con lu sua giovane \'ita è modello di quello spirito di sacri• 89'

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