Volontà - anno XV- n.2 - febbraio 1962

mons. Olgiati - ~ all'Università Cnuolica, collaboratric<' geniale e gene– rosa, non di rado ispiratrice audace di padre Gemelli ». « Lo concepite voi, chiede il 111ousignore, 1rndre Gemelli i:enza l'niulo 1>rov\idcnzialc ed intelligente della signorina llnrelli? ». Di quell'intelligenzn 1·i dì, un docunPnlo lo stesi:o frn' Agostino ricvo– cnndo la seduta in cui il Comitato promotore dcll'univcrsitit stabili che l'ateneo si sarebbe intitolato ul Sacro Cuore. « Il Comitato promotore, scrive padre Gemelli, si adunò per In prima volta in c1ucll11che fu la seconda sede della socie1à editrice Vita e Pensiero: una luminosa sala in corso Venezia a l\1ilauo. ln quella riunione venne in discussione per la 1nima voha il nome da dare nlla Università che doveva nascere. La orclla Maggiore ed io già da tempo avevamo deciso: del Sacro Cuore. Quando alla seduta fu proposto il nome fu una solle,·azione eontrnria. Vi fu ehi disse che tale denominazione polcva andare bene per un asilo infantile, nrn non per una uni\'crsi1ì, ... lo, di [roule ad mm presn di posizi.pne così generale, così recisa, cosi pronta, mi sono sentito e mi sono detto in cuore: - Cominciamo male; iSeanche sul nome non sono d'accordo coloro che ho 1'11iamal0 a collahorure, che sarà quando si trnlltri, di determinare i carallcri e la strutturn della nascente università? - E mi ~ono lasciato pr,·mlcrc dal timore. Guardai la Sig11orim1 Barelli come per dire: « Vede a che punto siamo?». Avcvu il viso formo e serio, come quando si trattava di prendere serie decisioni; prese la parola per ultima; con impeto e calore difo"e In nostra tesi; non c'era ncs.suu dubbio: la nuova università ti do,,eva chiamare del « Sacro Cuore», a Lui in1itolarsi, a Lui consucrarsi. ti: Tutti ascoltarono, ma era evidente dall'espressione dei volti che gli intcrvenu1i non si lasciavano persuadere. ' Ragioni scntirne111ali ', disse uno, cd era persona molto qualificata; 'non è opportuno', disse un altro, che considerava, e rettamente, le difficoltà in mezzo alle quali uasce,,a l' niversiti1; non è prudente, rincalzò un terzo, ed aggiunse: 'non biso– gna urlare'· Un illustre statisla presente (certamente, Filippo Meda, cx ministro delle finanze e del lesoro, che faceva parte del Comitnto] ricorse ad un frase pili energica ('cl usci in queste parole: « Il Sacro Cuore non è un 11ou1escientifico », frase iufolice, attraverso la c1ualc si scorge la critica che si voleva esprimere e che pro,•oeò in ..quell'acceso dibattito il grido di prole.sta della signorina Barelli: « Nel Sacro Cuore vi sono tutti i tesori della sapienza e della scienza ». « Toccm•a a mc ris1>ondere ... cercai• di ribattere ad una ad una le obbiezioni, ma eerli sorrisi a fior di labbra mi fecero inlendere che le mie ragioni non ernno \'aiutate e mi trovai JJri\'Odi parole, quando uno affermò: ' Ma lei che conosce, anche meglio di noi, il mondo degli uomini di scienza e di cuhura, lei non deve sostenere una simile lesi, fatta per rovinare l'idea grandiosa e bella fin dall'inizio' ... Ci {u un momento di silenzio; il disagio a1.,parve evidente; temetti che ci saremmo sciolti senza nulla concludere. Ruppe l'incanto la signorina Barelli, che disse: 'li Sucro Cuore ,,uole così; vuole che la intitoliamo a Lui; se non lo faremo, saremo abbandonati alle nostre povere forze e folliremo '. Nessuno 79

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