Volontà - anno XV- n.1 - gennaio 1962
disaccordo e risentimenlo - non sempre taciti - contro la socielà ebraica che li circonda e li assorbe, sembrano vivere in un mondo limitato di relazioni interne, in cui una parola o un cenno sono spesso carichi di sigui– lìcati parlicolari, di allusioni, cli desideri covati a lungo. La massima parte appartengono alla borghesia e hanno Crequentato scuole gestite da europei o da americani, colorate di un quaccherismo, che ha lasciato buona 1raecia di sé: nell'ufficio di rappresentanza di una società finanziaria americana, diretta da un greco, la chiave della latrina pende a fiauco di un vecchio cartoncino giallognolo che contiene un bre,,e atto di introspezione, intitolato: Il Sentiero che m.ena alla Pace. Anche il senso della carità e dell'assistenza è rimasto assai vivo in alcuni cli loro, sollo l'influsso degli istituti missionari in Terra Santa: un cristiano di famiglia ortodossa - entusiasta ammiralore della chiesa cat– tolica perchè « l'unica veramente organizzata )) 1 pensionante in un ospizio di suore, anticomunista chiuso ad ogni iunuenza della realtà ( « di ciò che lei ha visto oltre cortina non voglio sentir nulla, perchè è un mondo che rifiuto e rifiuterò sempre>>) - mi cede un biglietto aereo, Talaviv-Eilath (sul mar Rosso) chiedendo due terzi del suo prezzo; e quando scoprn, alla agenzia viaggi, che il biglietto è interamente gratuito, mi spiega che il ricavato lo verserà a un'opera pia. Così mi affretto a dargli il denaro, per non privarlo del piacere morale di commettere una buona azione. Trascorro mezzo pomeriggio su una spiaggelta non lontana da Haifa, presso una villa diroccala, con una famiglia di armeui, molto simpatica, genitori e due figlie. li padre possedeva una autorimessa, con officina ripa• razioni, prima della guerra arabo-israeliana, lavorava per l'esercito inglese e guadagnava bene; ma, temporaneamente fuggito dalla città, durante le vicende belliche, al ritorno trovò l'azienda sequestrata e ceduta ad altri; nè potè più riottenerla, benchè non fosse arabo e fosse tornato dopo pochi mesi. Ora è occupato come meccanico presso un'altra rimessa e ricorda con moderata nostalgia i lempi migliori: anche ad averla ancora, l'officina, non renderebbe come una volta; <e a qualsiasi goi (non ebreo), lo stato e in particolare l'esercito israeliano, non cedono più nessun lavoro ». Ha Callo le scuole professionali con i salesiani italiani e parla ancora benino l'italiano (che ha insegnato a tutta la Camiglia) e se lo rinfrespa con i nostri film. La moglie, per mostrarmi che anche lei è brava nell'idioma di Dante, esclama con gioia improvvisa, mentre siamo <[Uieti e mezzo assopiti al sole, dopo il bagno: Ka-zin-gu-lo ! ; e la figlia minore deve spiegargliene, in armeno, il significato. Questa donna rimpiange il passato meno del marito, almeno per certi aspelli, perchè con il nuovo Stato le donne sono più libere e più sicure: <C anche una ragazzina può usci.re di notte, a qualunque ora, chè non le capita nulla )), Lui invece mi racconta, in un italiano perfetto, lunghi pezzi della vita di Mazzini: è ciò che gli resta - a distanza di trent'anni - della visita di Umbrrlo di Savoia alle scuole italiane in Palestina; in occasione della quale i bravi 1>adri salesiani [ecero studiare a memoria a tulln la sua classe, perchl" la reci- 1a11~e dinnanzi all'illui.lre ospite, proprio la vita di Mazzini. Torniamo in città con la macchina di Aznmanian, e in un incrocio 33
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