Volontà - anno XV- n.1 - gennaio 1962

Per raggiungere i fini preposti ai russi inter~ssa,·a con_trollare le ope– razioni militari, jl che non poteva essere consegmto senz~ 11 co_ntrol!o del governo, e porre termine alla sup1·emazia delle vere fol'ze ~1voluz10nar!e ch_e rendevano impotente a governo stesso. Bisognava or~amzzare un d1spos 1- tivo che obbedisse ciecamente alle consegne ciel Kremlino. Occorreva 1·affor: zare il Partito Comunista Spagnolo che, di fronte agli altri aggloruerat 1 politici e sindacali - socialisti cd auarco-sindacalisti - faceva la fìgu.-a del 1 ;::t~t:etr:v~ra~· nulla ua Partito Comunista forte, bisognava appro6t– tare di tutle le possibilità e sfrullare tulle le deficienze della confusa situa– zione politica, economica e militare. Tale missione fu affidata ad un gruppo di specialisti molto competenti degli intrighi politici che, sotto il nome di consiglieri c tecnici, furono esportati dallo Stato Maggiore del Komintern. Tra i tecnici e i consiglieri abbondavano gli agenti della N.K. 2 • 11 ristabili– mento delle relazioni diplomatiche~ tra la Russia e la Spagna ( agosto 1936) facilitò foperazione. L'aiuto italiano ai franchisti, deciso prima della sollevazione militare, 1·iuscì efficace fin dai primi giorni della guena civile, mentre quello tedesco fu fornito subito dopo. I primi carri armati cd i primi aerei sovietici, invece, giunsero in Spagna soltanto nel mese di ottobre. L'intrigo comunista fu ,impiegato a fondo nello sfruttamento cli tulle le avventure o disav,,enture che si verificavano nella cosidetta zona repub– blicana: la disastrosa condotta delle operazioni militari; l'impreparazione militare delle milizie operaie e la loro indisciplina; il potere dei comitati rivoluzionari che cercavano di minimizzare il governo; il malcontento della piccola borghesia e dei piccoli proprietari terrieri di fronte alle co1let– tivizzazioni; l'umiliazione dei politici professionali dinnanzi alla grande influenza della C. N. T. e del socialismo di sinistra; l'avversione che la buro– crazia cd i funzionari statali nutrivano per la rivoluzione; la necessità di porre termine alla rivoluzione stessa per togliere l'assedio posto alla Repub– blica clai go,•erni del Non-intervento; la crisi inlcrna che divorava il Partito Socialista; ecc. ecc. Fiu dal 1931 il Partito Comunisla aveva fallito nei suoi ripetuti in lenii di impadronirsi della C. N. T. sia apNlamente che usando la tattica peculiare del cavallo di Troia. A partire dal 1934, dopo la rivoluzione asturiana. i comunisti cambiarono tattica e tentarono di infiltrarsi nella U.~.T. !ra _il 1935 cd il 1936 1 prendendo spunto dalla posizione rivo– luz1onana d1 Largo Caballero, presero a minare la Gioventù Socialista che devolamenle seguiva le direttive di questo capo socialista. Con la complicità di un altro capo socialista. Alvarez del Vayo. votatosi segretamente a Mosca, alcuni giovani socialisti furono invitati a visitare ]a Mecca del Proletariato. Da tale visita uscirono convertiti alla nuova f~de e, _imm~di_alamcnte, fu lanciata la parola c1·ordine della fusione tra la g1ovcntu socrnlista e quella comunista. Largo Cahallero. rlH' l)('f suo conto usava giì1 1111 linguaggio sovietiz- !l Là palizin sci::reta sovietica. 20

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