Volontà - anno XIV- n.12 - dicembre 1961

di K scalenare la lolla politica » e di aprire la \'ia alla ri,•oluzione, sia <ruamlo si lrallava di un terrorismo economico legato all'agitazione e al– le rivendicazioni popolari immedia– le, d'un terrorismo ispirato a ven– dclla, a protesta, a protezione del– l'organizzazione rivoluzionaria. L'at– tentalo e il regicidio erano un modo perehè tt i potenti sentano aJ}rirsi un abisso sollo i lo:ro piedi )I e insieme un atto di difesa, « l'unico mezzo di coutrodifcsa )). Rievocando l'attenta– to di IJresci, scriveva: Se la generosità individuale che dalla folla anonima in questi cui erom1)e invincibile "i face,•a ancora attendere, le morse della tirannia si sarebbero chiuse. Gaetano Bre&Ci wmne, eia lo111ano lonlano, 11 spettare que. itc 111orsc. E nell'articolo « I provocatori del– la tragedia di Monza»: Quando !i allenta alla libertà e alla vila di un 1)0po)o, anche se il J>01>0lonon in50rgc, in50rgono però degli audaci suoi vendica• lori... Quundo si Mlpprimc la alampa, si slroua la parola, si affum11 e si mitraglia un popolo, allora luccica il pugnale, echeggia la rivoltella, tuona la dinamite,u bh Costante nelle pagine del Liber– lario è l'appello a vivere « anarehi– camente », alla coerenza rivoluziona– ria, all'esigenza di uno spirito au- 1enticamcutc e positivamente rivolu– zionario, a testimoniare una irremo– \'ibilc volontà di giustizia e cli verità cli rronte alle iniquità e alle menzo– gne del mondo capitalistico e hoTghe– sc, al rifiuto di obbedienza e di adat– tamento: e questo è anche il senso dell'amara polemica contro gli anar– chici chiacchernni e Cannulloni. To– talmente indifferente alle posizioni u bh Il Libertario, 21 luglio 19)0. ideologiche e alle di,•ergenze teori– che, Binazzi si richiama al « compor• lamento)> eroico di militanti come Paolo Schicchi e Vittorio Pini. e fHOprio il comportamento di questo ultimo egli contrappone all'affarismo e alla corruzione dei pon1e6ci ciel socialismo positivo, J}ratico, ecc. - affarismo e corruzione messi clamo• rosamente in luce da una violenta f}Olcmica scoppiata nel 1907 tra l'Avari/i e L'Azione e dnll'inchiesla sull'origine 6nanziuria dc l.,'A:ione f}r0rnossa da Ocldino Morgari (per t< salvare l'onore del ,,artito »). Questi reciproci rim1troveri circa la pro, , ·enicn7.tl dei me1;:11i per fare la propaganda. mi ricordano Vittorio Pini, 111ortovari anni or 90110 nella Nuova Caledonia dove il go– verno francese lo a,,eva relegato perpetua• mente. Se egli fosse ancor vivo e potesse as– sislere 11 11ues1ediatribe, egli che fu sempre •ggredito e dispre-uato dai capoccia del so– ciali.inno, si IC\·crebbe con giusto (urore per far risaltare la sua superiorit.i morale !U Ferri e 11uLeone e la 1ua maggiore oneslà politica. Egli, • il ladro 11, potrebbe dire che, piuttoslo l'he accettare gli· aiuli fiaanziari du 111111 flubbia fonte l,orghese o piuttosto di truffare la huona feile tlei lavoratori con ciar– latnnesd1i annunci, egli ha cre1luto più one– SIO. piì1 rivoluzionario mettere a repentaglio la 1110. vita e la sua liberi.i per fornirsi di quei mcui che gli erano ne<:essari per la propaganda. Si può dissentire da !aie linea di condolla, ma certo cl1e un uomo che per sè nulla lcncva e tutto 111)C11deva e sacrifì– cavu per la sua idea, 11011 si può lr:itlarlo .:ome un malfa11orc, e bisogna riconoscere lo sua superiorità lllOrale !ugli speeulalori del soeialismo,H In nome della società oppressa da una molteplicità di meccanismi di coercizione e di violenza. Il Liber– uuio rivendica non delle libertà Cor- u Il Libertario, ll aprile 1907. 721

RkJQdWJsaXNoZXIy