Volontà - anno XIV- n.12 - dicembre 1961
nuto però che ad integrare fo figure giuri– diche di tali reati, manchi sempre, per la trascurnbile importanza del giornale Il l,iber• 1ario diffuso soltanto tra i pochi anarchici. locali, l'elemento necessario del danno anche possibile, che deve consistere in un effettivo pericolo per la puhblica sicurezza e tran• q11illità. Nella specie mi sembrerebbe <1uindi impo– litico promuovere l'azione penale dappoichè questa, a prescindere daJl'e5ito dubbio e c1uusi certumcute ucgativo di que5ti processi alle Assise, dà vita neUe aule della giustizia a discussioni che sono ambita palestra di propaganda cerio più efficace per l'abilità e il fervore dei dilensori partigiani, cli quella che possa ottenersi con gli articoli incri• minati. Nè d'altra p11rte sarà sfuggito alla perspi– cace attenzione della S. V. Ili.ma che anche nei grandi centri ove per la maggiore im– portanza e diffusione dei giornali sovversivi ,è più pericolosa la propaganda a mezzo della stampa, dopo l'abolizione del sequestro pre– \'entivo, non 5i iniziano procedimenti per reati politici in tal modo perpetrati.H Pur dopo l'allentamento della pressione delle autorità, Il Liberta• rio dovette superare un 'altra grave crisi quando, nel 1907, scioltasi la Cooperativa Tipografica, in cui sin dall'agosto del 1905 si stampava il giornale, ed avendo il nuovo pro• prietario disdetto ogni impegno con il Binazzi, si prospettò per un mo– mento la possibilità di cessare le pubblicazioni. In tale occasione il Binazzi esplicò un'attività febbrile « per iinpedire - scriveva il Sotto– prefeuo di Spezia al suo superiore - la cessazione dell'organo della setta, che è ormai l'unico mezzo di propa– ganda rimasto al locale gruppo anar– chico ,, ; d'altra parte, sempre a det– ta del Souoprcfetto, si sarebbero pro- 31 A.S.G., ibidem, noia del Sottoprefetto li luglio 1910. prio in quel momento risvegliate an• tiche inimicizie del Binazzi con espo– nenti sovversivi locali e vecchi ri– sentimenti nel seno slesso del gruppo anarchico. 31 bi, Aperla una sottoscri• zione straordinaria, Binazzi riuscì a superare le difficoltà del momento, cd a fondare quella Tipografia So. ciale che svolse poi un'intensa atti• vità editoriale nel campo del1a pub– bJicistica anarchica. L'istituzione del• Ja tipografia non fu tuttavia consoli– data che con l'allontanamento, nel giugno del 1908, di un gruppo di anarchici facenti parte della tipogra• fia stessa e fra i quali uno, Olimpio Ballerini, era stato sospettato fìn dal 1901 di essere un confidente de11a poiizia. 32 La vigilanza delle autorità ripren– deva naturalmente rigorosissima nel– l"imminenza della guerra mondiale: contro il gerente Adolfo Costi furo– no intentati due procedimenti pena• Ji, l'uno per gli articoli « La tra– gedia di Serajcvo >1 del numero 558 e « Pellegrinaggio espiatorio >) del numero 564. Con l'intevento dell'lta. lia in guerra la censura costrinse la :redazione del Libertario a sospen– dere la pubblicazione alla fine di maggio del 1915. Ci eravamo proposti di continuare auche durante la guerra - scrivevano Zelmira e Pas(1ualc Binazzi al settin1aoale Cronaca Sov– vcrsiua di Lynn, Mass., in data 13 giugno 1915 - la pubblicazione del nostro Liber• tario assoggettandoci alle misure re,stritti,•e imposte dal governo in questo periodo anor– male della vita italiana. Ma la censura fu per il nostro foglio talmente rigorosa che ci ha fotto recidere per ora dal n~lro propo~ito. n bi, A.S.G., ibidem, note del Sottoprefct. to 14 e 22 maggio, 7, 23 e 30 giugno 1907. 32 Cfr. Il Libertario, 12 maggio 1904 e 4 giugno 1908. 711
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