Volontà - anno XIV- n.12 - dicembre 1961

Jizione da [ tJue/1.'] ufficio postale ».u Nel dicembre dello stesso anno un pacco di ven1isc11e copie del numero 71 del Li-bertario, sogge11O a seque• s1ro 1 era slato sèqucstralo all'ufficio postale di Taranto, dove era stato inviato all'indirizzo di Francesco Cantangelo. Anche (1uesta volta il pacco risultava spedito da Genova. 11 sequestro del numero 75 venne alla fine messo in atto con il siste• mu delle perq11isi1.ioni domicj)iari auspicato dal S01101Hcfct10 e frnttò un bollino di circa lremila copie, duemila delle (1uali vennero trovale nel locale circolo anarchico « distri– buite in molli pacchi in gran parte pronti per essere spediti agli abbo– nnti cd ai rivcndilori residenli in ultrc città )). 211 11 colpo riuscilo diede così al Sottoprdctto anche la possi– bilità di compilare l'elenco dei nomi e degli indirizzi delle persone cui ernno diretti i pacchi sequestrati. Da allora. come risulla da due note del Sot1oprcfot10, rispellivamenle del 3 febbraio e del 7 aprile 1905, la re• dazione del l..,il,erlttrio, per ridurre i danni del sequestro, non polè fare altro che far procedere con la mas– sima lentezza la tiratura del giorua– le, finchè non fos5e stata sicura di non essere colpila dal sequestro. Dall'abolizione del sequestro preventivo nlla guerra Con l'abolizione ciel sequestro prc• vcnlivo (20 giugno 1906) la perse• cuzione contro 11. Libertario, che già si era altenuata dopo l'aprile del 28 A.S.G. ibidem, nota del Sottopre[etto 26 ngosto 190-1. n A.S.G., ibidem, noln del Sottoprefetto 7 gennaio 1905. 710 1905. dovette cessare, almeno in <1ue– s1a forma. Rimaneva pur sempre la possibilità di procedimenti penali, come quello inlentato per l'articolo 11 Camn_ane a morto)) del numero Js,,, o quello conclusosi nell 1 01tobrc del 1910 con la condanna del ge– rente Vittorio Amedeo Grassi a sei mesi di reclusione e 300 lire di mul– ta, per l'apologia cli regicidio conte• nuta negli articoli « Primo decen– nio n e (e Provoculori della tragedia di Monza n, pubblicali sul numero 356 del giornale; ma ormai anche negli ambienli governativi, e (lllindi nella magistralura, erano invalsi cri– teri di maggiore tolleranza, dettali innanzi lutto dalla preoccupazione di c,,itare qualsiasi pubblicità intor– no ai giornali anarchici. Così la Pro– cura di Sarznna nel novembre del l 907 informava il S01topre(e110 che « nessun provvellimcnlo fu preso per l'articolo « La grande io(amia » pub– blicalo nel numero 213 del Liberia• rio, non essendo slata dal Minislero concessa Pautorizzazione a procedere per ragioni di convenienza, trntlan– dosi di un giornale di poca diffusio– ne e per non dare esagerata impor– tanza al ra110 col pubblico dibatti– mento n ; 30 e tre anni più tardi la stessa Procura 1ro,•ava il modo di ri– volgere al SottopreCello un invito ad un più vigile spirito di opportuni– tà e di moderazione scrivendo: Non vi ha dubbio che alando 111111 muleria• litii delle espreS1Jioni. 11ell'artieolo dalla$. V. Ili.ma se;nala1omi eon la nota io margine distinta, come in molli altri che di continuo appariscono sul l.,ibertorio, si conterrebbero tt:lì estremi di vari delini, anche graviMimi e di rompetenza llclln Corte d'Assise.Si è rile• 30 A.S.G., ibid,-m, nota del Sot1oprere110 9 no\'f•mhre 1907.

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