Volontà - anno XIV- n.12 - dicembre 1961

nalc antimilirnrista La />ace di Ezio Bartaliui. Proprio questa circostan– za, connessa all'altra che, sebbene so– eialisla. il Bartnlini nutrisse simpa– tia per il movimento lihertario, sim– patia del resto sinceramente ricam– biala, consentì che fra i due periodi. ci si slahilisse una collaborazione che eLbe alla fine ad esprimersi concre– tamente, sul piano amministrativo, nell"offerta di abbonamento cumula– tivo. D'altra parte la campagna an– timilitarisla comune ai due giorna– li, ed il tono ugualmente violcnlo, facevano sì che essi Cossero aecnmu• nati nel giudizio dell'opinione popo– lare. Accadeva infnlli che manifo~ta– zioni antimilitariste si concludess.,.. ro con ruccolte cli denaro a favore insieme de11'11no e dell'altro perio– dico. Nei tre anni intercorsi Crn l'ini– zio delle sue pubblicazioni e l'aboli– zione del sequestro preventivo dei giornali, Il Libertario subì una ven– tina cli sequestri cd un numero cli J)rocessi che ci sarebbe difficile pre– cisare. I sequestri cominciarono nel– l'otlobre del 1903 1>er intensificarsi duranle tulio il 1904 e i primi mesi del 1905, con un ritmo medio di cir– ca un se<1ueslro al mese. u La serie dei processi cominciò nel gennaio del l 904 per infillirsi tra la fine di quello stesso anno e la prima melà dell'anno successivo. Il primo geren– te, Giuseppe Farina, subi nel corso H Furono sequestrali i seguenti numeri: 13 e 16 dcll'otlobrc 1903, 26 e 27 del gen• nnio 190-1. JJ ,lei nrnrto, 38 11cll'nprile, -JB del giui;no, 57 e 58 dell'ogosto, 63 (11111 in reahà 64) tic\ settembre, 67 dell'o11obre, 71 del novembre, un supplemento del n. 72 del dicembre, 75 del i,;ennoio 1905, 79 e 82 <lel febbraio, 88 e 91 dell'aprile, 123 del dicem• bre, 130 del febbraio 1906. 706 del 1904 quatlro processi, uno per apologia cli regicidio, un altro per una serie di articoli antimilitarisli pubblicati sui numeri 26 e 27 del Libertario, e gli altri due a seguito delle querele prima del generale Ste– vani e poi del generale Messina, co– mandante il presidio di Spezia. Tut– ti <1uesti processi furono seguili da condanne, talvolta assai pesanti che suscitarono una larga corrente di simpatia e cli solidarietà verso il Li– bertario ed il suo valoroso gerentP. In particolare le querele Stevani e rtfcl'sina, per la figura slcssa df'i 'lllC• TClanti, assunsero il valore di epi!Jo– di-.5'imbolo di quella 101111 contro il mililarismo che, se mulua\'a dulla pa– ralfola polemica unticlcricalc cer111 ingenuità e rigidezza di alteggia– mcnti, conservav11 nei confrouti di questa una infinitamente maggiore freschezza di motivi ed una pili sl.:hietta ispirazione popolare e liber– taria. La condona stessa della rn11- gistratura rilevava una solidarietà tra i poleri autoritari dello Stato. che sot1olineava il carallere persccu• torio dei procedimenti penali a ca– rico del gerente de Il Liberlario e consentiva a questi una efficace azio– ne di teslimonianza. Rifugiatosi a Lugano nel luglio del 1904 per s(ug– gire ad una prima condanna a quat– lro mesi e mezzo di detenzione per apologia di regicidio, il Farina tor– nò spontaneamente in Italia nel set– tembre in occasione della discussio– ne deJln querela del gcn. Messina Ci costretto dalla P.C. a presentarsi in aula, sebbene il processo dovesse es– ser rinviato per l'assenza di alcuni testimoni, venne nrreslato. Liberalo per amnislia nell'ottobre, nel dicem– bre fu condannalo per diffamazione a 11 mesi cli (letenzione e 12!l4 lire

RkJQdWJsaXNoZXIy