Volontà - anno XIV- n.12 - dicembre 1961

Ma, dO\'e la ... profezia cade in una ... tautologia concettuale, è quando si afferma che lo S1ato « non finirà isino a quando la società non sarà matura µer l'autogoverno >, Quando sarà matura la società? Noi diciamo che la 80cietà snrà matura soltanto in quanto non esisterà lo S1ato, cioè soste– niamo che è lo S1ato, in quanto esistente, che non riuscid1. a « far matu– rare» la società per la « contraddi::.ion che n~l co"sente >). lnfatti, educati i cit111clinia tulio aspettarsi dallo Stato, ad ubbidire ad esso, a vivere se• coudo i suoi voleri (e si i;a che lo Stato è ra1)presentato da uomini che detengono il potere), flifficilmenle potranno essere abituali ull'uutogoverno. Le successive condizioni da Krusciov poste perchè si ubbiu a verifi– care quel certo <( deperime11to >) (costruzione di u1rn socic1i1 comunista - trionfo del socialismo sull'arca internazionale), conlermtrno, ancora una \'Oltn, che la str.:ida imborcaia dalla Ru~sia della Rivoluzione è errala. Con l'autoritarismo, oltre alla diseducazione dell'indi\'iduo, nulla si costruisce nel senso della libertà. Ancora sul bolscevismo Se la' dichiarazione di Krusciov sul deperimento dello Stato, così come formulata - cioè con tutte le preclusioni e condizioni - non sod– disfa noi anarchici, pur tultuvia dobbiamo dire che essa. almeno, riduce a pii:, angusti limiti la fama ... utopistica dell'anarchismo, specie per quanti, ammalati di boli;cevismo, russi e non, si adagiano goffamente e supina– menlc sul determinismo economico e sul marxismo delle profezie. Il realismo anarchico ha sempre sostenuto che sull'autoritarismo, co– munque mascherato, non si possono costruire libere societit, perchè libertà ed autoritarismo sono termini antitetici: il forte azzauneri1 sem1,re il debole e Ja strada che conduce al po1cre deve essere lastricata di cada\'eri: basti, invero, guardare alla Uussia di oggi cd ai ri~ultati conseguiti dopo le tanlc vite distrutte, dopo i fiumi di sangue ,dopo le esecuzioni in massa dei muriuui cli Kronsta<lt, dopo i processi e le deportazioni. Da questo XXU Congresso sono s(iaturite uccuse 1Hccise al sistema che sino ad oggi ha impe– rato nella Russia della doµo-ri\'oluzione; i delitti di Stato, il culto della personalità, i mezzi inquisitoriali l' polizieschi sono, oramai, delle certezze provale anche 1>erchè apertamente denunciate da quanti asi::istettero, senza muo\'er ciglio, ai soprusi della << nuova classe >>. Come conciliare, ad esem– pio. la proclamata libertà cou le seguenti autoaccuse ne-I procesi::o 19-23 agosto 1936? Dichiarazione di Zino\'iev: « Attraverso il trotsld.smo io arrivai al fa– scismo. Il trot.skismo è una varietà, del fascismo, lo ::.inovil'vismo è una vnrietà del trotskismo l>. Oichiarazioue di i\.laratkowski: << ••• anche gli operai come me possono e.~sere dei coutrorivolu::.ionari ... lo sono wi traditore che cleve essere fuci– lato». Dichiarazione di Holzmnnn: « Sono in compagnia ,li assassini e non 698

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