Volontà - anno XIV- n.12 - dicembre 1961
nostre preoccupazioni di non turbare l'unità antifascista nè di interrom– pere le relazioni uflìciaJi con l'estero, abusavano della privilegiata oppor– tunità ( diplomatica) per sabotarci rabbiosamente in lutti i campi ... )), Ecco spiegato ull-ìcialmente il perchè dell'inten•ento del Movimento Libertario Spagnolo nelle responsabilità del governo. Pas.!iiamo, ora, ad analizzttrc il come dell'intervento. Passiamo sopra al supposto colpo di Stato attribuito alla C.N.T. - F.A.I. (agosto 1936) e su cui non vi sono prove o documenti ulliciali. Tale ver– sione trova credito da un libro pubblicato in Francia dalla ex-dcputatessa repubblicana Clara Campoamor. Su tale versione si basano anche ah1·i au– tori come Rabasseire, Kolstov e lo stesso Carlos M. Rama, il quale spiega che il mistero sarà dissipato <Juanclo si pubblicheranno le memorie inedite di Largo Caballero. Si tratterebbe di quando, con la perdita di Badajoz, (14 agosto 1936) la C.N.T. e l'U.G.T. si preparavano ad abbattere il go– verno del dotlor Giral ed instaUare una Giunta /{ivofozionaria a hase 11et– lamcntc proletaria. l repubblicani sarcbhcro rimasti esclusi. La Giunta sarebbe stata presieduta Ja Largo Caballero. Il proposito non fu realiz– zalo perchè il presidente della repubblica (Aza6.a) minacciò le dimissioni. D'ali ra parte l'ambasciatore sovietico ( Rosemberg), dissuase i congiurati avvcrlcndoli delle conseguenze internazionali in seguilo ad un colpo di Stato che avrebbe tollo alla Repubblica tutte le vestigia della legalità. Vi sia, o meno, staia questa cospirazione il certo è che una delle aspi– razioni della C.N.T. era quella che gli organi del potere, a qualunque partito appartenessero, dovevano avere un carattere rivoluzionario prole– tario. Quest'aspirazione si .riflette negli editoriali della stampa libertaria dell'epoca, di un senlirnento profondamente giacobino. Il prohlcma si ri– solse, finalmente, con la formazione cli un governo presieduto da Largo Ca– ballero; ben visto dai sovietici, definito, dopo poco tempo, con l'appella– tivo di Lenin spagnolo. li comunismo, tuttavia, non aveva figure di primo piano. Lo stesso Caballero si ergeva a portavoce della rivoluzione prolelaria dopo la crisi del 1933. (( L'arma sovietica fu la r1ro111cssadi aiu1i militari e diplomatil'i dinanzi all'insolito (( Non intervento ll delle potenze democratiche. L'aiuto militare dcll'U.R.S.S. fece transigere Azaiia e i suoi corifei repubblicani, tanto che lo stesso Aza1ia dette la sua ((spallala)), il 4 settembre 1936, al nuovo governo cli maggioranza socialista (sei ministeri). Il 2 ottobre, secondo una dichiarazione fatta personalmente dal Capo del Governo alle Cortes (< un settore importante del proletariato spagnolo era stato invitai.o a fare 11artc del governo. Dapprima l'invito era stato ac– celtato, ma più tardi l'offerta !u rifiutata per ordini superiori,,. In un'altra dichiarazione di Caba1lero (al Daily Exspress) riprodotta daBa stampa spagnola il 30 ottobre, troviamo: « Quando il governo era in via di forma– zione, due mesi fa, chiedemmo Ja collaborazione alla C.N.T., perchè vole– vamo che il governo fosse la rappresentanza direi ta di tuth· le forze che lottano contro il nemico comune )l. 688
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