Volontà - anno XIV- n.11 - novembre 1961
le avversioni verso una cuhnrn sem– pre pili libera e costrutliva: ciò che non si può dire altrettanlo per il cattolicesimo, il quale sino verso la fine del secolo scorso si dimostrò a- 1,ertamente reazionario. Sfrondando le pratiche religiose da tutto quello che ragionevolmente si poteva pen– sare come zavorra scnz'alLro aggiun– ta artatamente per interessi non troppo sublimi (purgatorio, iod'ul– gcnze, messe Cruttilerc, ccc.) e iuol– lre dando u.u'espre8sione, J>Cr così dire, semplicemenh:! umana, alla fì. gura del sacerdote, cioè senza inve– stirlo di potere divino, che in un certo senso pone il 1:mcerdote catto• lico in un piano superiore ai comu– ni mortali, il protes1au1esimo, sia pure senza una chiara visione di quelle che 1>otevano essere le con– seguem:e della sua ribellione al pa– pato, rappresentò piuttosto un pas– so avanti nell'evoluzione delle cose e degli spiriti. l.nsis1iamo su questo non per fare una specie di apologia del protestan- 1esimo - poichè le nostre idee in fa110 di religionP. si possono consi– derare abbastanza chiare, anche se la nostra critica in merito non pos– siede un'organica unità - ma per– chè il nos1ro pensiero, che in fondo s'identifica col libero pensiero in genere, ritiene doveroso di essere i I 1>iùpossibile obiettivo circa il giu– dizio che si può avere sugli eventi della storia. Il papato è ancora lontano dal ras– segnarsi ad mrn fine simile a qnella 1>rofetizza1a da A. France, che nel futuro anno 3000 lo pone ancora e– sistente, mn ridotto ad una s1mru- 1a ed insignificante unità di pochi individui 1 • Però non ignora che la lotta si prospetta durissima, poichè nell'attuale scacchiera della storia, ove sono impegnati i pc::.::.i piii de– cisivi, la Chiesa non intende di fare la parte di una sem1>lice pedina: de– cisamente vuole mantenere il ruolo di regitta che ebbe nel 1>assato. Il comunismo ha sterrato la cro– ciata della prosperitit. Effettivamen– te esso ha bisogno di una ventina di anni di relaLiva tranquillità politico– militare (anche se spesso si compia– ce di fare la voce grossa) perchè nei suoi territori possa realizzarsi un benessere superiore a quello elci piit prosperi Stati capitalisti: è recente la sua dichiarazione precongressuale d'iniziare la graduale abolizione del– la dittatura proletaria, per avviarsi verso un comunismo senza Stato. Ora non intendiamo discutere se tale passaggio sarà realmente pos– sibile per opera del comunismo po– litico: .quello che può ritenersi pos– sibile è un certo tenore di prospe• rità, quando l'U.R.S.S. potesse im- 1>iegare su di m1 piano civile una notevole parte delle enormi somme che a11ualmcn1c impiega su di uu piano militare; poichè, nonostante la fortuna naturale di tante materie prime, essa si trova sempre nella necessità di mantenere le forze la– vorative in una condizione che in mcclia non può fare tanta invidia al 1 Il crislitrnesimo rido110 ad una piccola e 1~iu110s10bizzarra comunità Ji fedeli, ca– peggiali da uu Pio XXV costrcllo, per vivere, ti fore il calzolnio, .. (A. FRANCt:: (t Sopra la piclra bianca•). 659
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