Volontà - anno XIV- n.10 - ottobre 1961
na precisa documentazione, conosce• re i precisi argomenti di <111cstiin– contri, nè l'ampiezza delle discus• sioni. Quelli che han voluto far sca– turire da quesli incontri chiare e si– cure « inAuenze reciproche », a no• stro avviso, hanno esasperato certi l}iccoli episodi. Quanto all'inAuenza di Marx su Proudhon, geueralmenle viene ri– chiamala una le1tera di qucst'uhimo al suo amico Bergmann del 24 otto– bre 1811- nella <1ualc è dello: e ••• la 3ocie1à, la morale. i rap{Jorli eco,w– mici. {Jerchè ,wn 1iarw arbitrari, deb– bo110 e.,,ere 111uliati obbietti1mme11• te, nelle co1e. /Ji1og,w llbbm,clo,wre il punto di purre11:,,1oggettiuo, ,ulot• ltito 1i110ml oggi cfoi fìlo1ofi e dc,i legi1fotori, e cercare al di fuori e/el– la conce:ione vaga ciel gi11110 e del bette, le leigi c/ie po13ono 3ervire o delerminorla e clie debbono pro– venirci obbiettivamente dallo 1t11dio dei rapporti 1ociali creati e/ai fatti economici •· EfTellinmente, a ben considerare, c1ues1a notuionc sui falli umani, anche perchè scritta con– tcmporancamcnle agli incontri pari• gini di Marx e Proudhon lascia per– i>lcssi: 1>eq>lessitit la quale non 1>uÒ però andare a sconfinare verso illa– zioni - tutt'altro che corroborate e confortate da altre argomcntuioni - quanlo alla presunta influenza di Marx nei conrronti di Proudhou. Allro argomento per provare la influcn1.a di Marx su Proudhon ver• rcbbe tr111todal noto e bilioso arti– colo del « So:ial-Demol;rat. » del gen• naio 1865, nel quale Marx cosi si esprirne,•a: « .•. Durante il. mio &Of;• giorno /Wl'igi,w ciel 1844, e11trai in rcfozio11i per101wli con J>roudhori. Rammento c11te!lta circostanza ,,er• cl1è. ,i,w ad un certo punto 10110 io il responsabile della .1110 '· 3ofi1tiea• :.ione " - parola adoperata doili i~ sle,i per indicare l'adulterazione di ,ma merce. - Durante le lunilie di- 3cu1.1(oni3pt!330protrattesi per tutta la notte. lo infetwi cl'he1eliane.1i– mo ... •·• Da <(uest'ultima dichiarazione alla conclusione che .Marx fu, per Prou– dhon, il maes1ro (sia pure malcom– preso) d"hegelianesimo e, con.seguen– temcnte, alla afTcrmuione recisa del– J"inlluenza di Marx su Proudhon, corre un abisso. In verità, Proudhon prima dell'arrivo di Marx a Parigi, conosce,,a - almeno nelle grandi li– nee - il pensiero cli Hegel, tanlo che nella sua « l'rimll memoria » fa. ceva esplicito cenno alla tilosotiu he– gcliana :• d'ultra parie nnche i suoi « Quaderni di lellure ,., nnleriori al 1844, contengono diverse analisi sul• la filosofia tedesca che parlano uon soltanto di Hegel, ma anche dei pri• mi dissidenti della « sinistra hcgelia– na ». per come rile,•a e111a1tamente lo Haubtmann, .. il quale avanza l'ipo• tesi di un Proudhon che reclécouvrr Hegel a m.euo di Marx. Ma codesta i1>otesi, abb:1slanza plausibile, va integrata. aggiungendo al nome di Man:. quello di Cri.in ed anche quello di Dakunin. 11 1 Questo articolo è riprodotto in appen• dice in La illi$ère de lo Philo,ophie • Ciard., 1935. Ili cd. • • Pour remlre tout tt.111par une formule hi1:Clienne, je dirai: fa communaulé ... eat la 1l1i!H: la propriéré ... l'ar11i1l1èH.Rc,ie à (/écouvri, le troitième lcrr11c, la ,ynl11è~ ... •· crr. Q11'e11-cc lJ!IC lo f)rlJ/Jriété? llìviì:rc, 1926, pog-, JN.J25. IO P. IIAUIITMANN: Marx cl /Jromll1on • 1-'..conomie t humo.ni1mc • 19,t7, pag. 27. 11 Quanto ol Criin dr. 11 !1111 opera Die 551
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