Volontà - anno XIV- n.8-9 - agosto-settembre 1961
Dal punto di ,·i,1a dinamico del di.teortO ar1i.,1ico, più che di crisi, dobbiamo p11r– l1rc, in,·ece Ji 1u11cramcnto dei lingua11i dai quali oggi poMiamo trartt, posi1i,·11con• (em1a nei 11iùagguerriti autori dcli' 1 infor. mcl• i1aliano cd in1crn11tion1le. Nel M!llfO generale J>Oln::mmodire 1tmmai che ai 9ta ,crifie.ndo uua 11110,•a c-n::Kita, il cui me– tro di nlori ri!ulla cià 111dato all'eipn::.uio- 11edella lecniu utrat11 per quei punii 11iii contoni di ,•iabìlità d~onli\'I che il nuow meaao offre nelle 1ue varie e 1uggct1th·e pouibilità. In qun1a rat1t.cn1. l'c,cn1pio d ,iene fornito dalle prucnae probanti delle opere di autori come: Guido Strana, E11ri– to Bugli, Nino Aimone e Ciu,1ino \laglie– ri. Questi pittori, in(aui. 11011 1occ-:1111lo in, cora la pienezu dcll'infonn11lc, dimo,1r11• no 1hruì di ,·olcr indagare 1111:1 rc11hi JIIÌI i11dh·idn1lmc111einleta, con i mezzi 1r11,l111i della fl'Opri11 riscoperta n1cmori1, nel ,cn. ,o lirico dell'immagine 11111'oraintroH~Na wme per ac«.rtanii ,·cramcnte del percbi ~iJtr-nir:ialc dell'uomo d'oggi negli cn'.nli che lo accompagnano. Il loro cammino, non di!loho e in 1.incera ricen:a. gli ba pcrmc. ,o rosi di contr11p1H)rsi alla dccadcnle • ,cuoia tt1li,1ic11 • prima e di avvicendar. ti poi alle conlcmporanee esigenze della c– •11n:uio11e u1r111a. Pertanlo, vale la pe1,11 ,,rendere allo delle nuo,·e po.uibilità ca1•ru- 1igf!n:a delle orli vi.mali d1e Ji 111i11go110 cer,o ,ruove tecnic/1e e nuovi lin11wg1i e, ,preuivi. Un m1damcn10 ormai i,1elurtaMle cl1e in pari tempo r11ppr~111a la c11ro/le, ri11icadel pr'f!Jc.rite proceuo 11oricoa11ol11- tamc.n1e comc.mporaneo. Poro/ra,a11tlo il Oorfle. ,i pc.,ui ol cominuo lo1orar,i dc.Ile /orme ar1i,1iche per usere immedialamc.n• le ,oppianlale da altre nella ,pa:io brew del tempo co-ea:o.CoJff que,to che 11ci ,e– coU ,cor,i occorn:vano di1,'C.r~ scncro:io,ri per 1,01:are fanalo10 procc,uo 1fini:etthia– numto de.I q11ale noi 01JÌ Jtiamo 11it1amc.nle co11lrollando. ln IW$lrn epocn d1' rit1olu:io,ee i11d111trfofo e ,cic.111ifico no11 polc.t:a 11uindi 110n nwlare anche l'ordine tlf!lle di1,'C.r,e c.1te.1iche pr&– lf!lle come #.mbrat10 dall'oracolo dcll 'c.tc .,.. nilà. 1i,·e cd estetiche che t1111110nlla bue di qucjlo movin1cnto 11illorico anche pcrc.hè cuhuralmente l.1111 l'inito JlCr mc.nere in om– bra le precarie velleità del « reall!mo • di corrente 1a1110ambiguamc111e bla1cr110 dal– la critica marxiata. Con ques10 non e dr-110d1e il meno fi. gunth-o - almeno llCt ci~ d1e rig1111n:l1 le arti ,·i,uali e 1,iù 11rtti•amc11te quello della sc:uhura e dc-1111,i1111ra - aia ila con– •idcrarsi anualmenle negato nelle ricerche dell'odierna e1prfi!ione artistica. Le 1uc pouibilità di !icun> ,alore rimangono mt• 11\ia condcn!lle in una ristrcUa ro,a di aulori i quali. non limilandoti ,li e,itare certe forme ormai in declino. 111111110 innan• 1itut10 rendere ,c11nii I loro contenuti - •i• mubnli le an~ie del noatro 1cm110- &11 di un canovllccio e111rcuio111!1icocom11lcu• mente riedificlllO. ltitornando alle 11arcli della mo,tra 111cz• zina dobbian10 c(Ul!tal1rc 1,ur1ro11pocome la prc,•aricante barriera di orientamento ap• portala dalJa sutldctt• 1iuria 1hbi11 in modo ,-pittllO 1enuto lontani mohi arti!ti non 6111· rati,-i. Quut'uhimi 10tti1ui1i come e acca• tluto dalle molte opctt di un Hlranl!mo del 111110 insignificante e anodino, la m11g– gioranza del quale acatle di con1cm11ora• nci1à fino allo 1vuo11men10 dei contenuti: fìlcrile di ,·alori Upru!h·i per 1111nottro moderno uame. t una 11ittura u1ra11a dal raffinalo edonismo. il tui unico &eoJIO K-111· bra cucre la buona tcailun. l'in111i1:n10 eJa– borato atto solo a riretthe facili e di gu- 1110corrente. Dei prc!Cnli in nmpo Hlrtllo ff grup• l>CIIO più ,·it1le i, COllll)OIIO dai pillori: Ci11$Cppedi Gregorio, Cuallicro Nalhi. Ci•• como Soffiantino e Vinitio Berti. Quctfuhi– mo autore, ,e pur con alcuni difclli nella alctura di fondo dell'opera. 11 clcvani. CO• munque. al di ,011ra clegli ahri per la 1111prorompc111e ,,i1alili • gcsluale • e di– uoniin dei propri co11lf'nu1i. Vinicio Ber• ti, inlinc, 11011 ei è mni 11er10 in ,·uoti cere, bnll.!mi olla moti• trovnmlo tt.m11rc l'oc• cuionc per raceonlare ogni voha il J1ro– prio dramma di uomo e di artiJla con la 1thict1a ,cruibililì ico11oclu1a d1c lo dis1i11• guc. 11 .!U0 è un la,oro d'u.ione vin e 539
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