Volontà - anno XIV- n.8-9 - agosto-settembre 1961

Tale atteggiamento è motivato dalla difesa delle libertà democra– tiche delle quali il partito comuni– sta sarebbe la negazione per la sua dottrina e per il regime politico rus– so al quale si richiama. Ma il catto– licesimo nou si può dire interiore al comunismo come negazione della libertà sia nei suoi principi che nel– la sua storia ed il confronto va tut– to a suo sfavore, 1>erchè nel marxi• smo la dittatura ha un significato stnunentale rimanendo come fine l'emancipazione umana e l'estinzio– ne dello stato, mentre nel cattolice– simo l'assolutismo e la sottomissione costituiscono la sua intrinseca natu– ra e sono fini a se stessi; la storia del comunismo è legata nelle sue origini alla rivolta proletaria e ai moti cli liberazione sociale, mentre nella sua auuale edizione cli capita– lismo di stato pur tradendo le ori– gini socialiste ha però strappato dal feudalismo le parti del mondo più depresse come Ja Russia e la Cina. Il cattolicesimo invece, da Costanti– no 8 Mussolini ha sempre sbarrato la strada al progresso sociale e ha sempre consacrato le turpitudini dei potenti e dclJe classi parassitarie ur– tandosi. con essi soltanto per rivali– tà di potere. Chi non ritiene lesivo per le li– berlà democratiche aHìdare il mo– nopolio del potere alla democrazia cristiana non do\'Ccbbe neppure di– sdegnare l'alleanza coi comunisti quando <1ucsta si dimostra utile ai 6ui della sua azione politica. Si ob– bietta che il eat1olieesimo nell'edi– zione democristiana accetta In de– mocrazia e si impegna a garantirne il rispcllo, ma pure il partito comu• nista accetta il metodo democratico e lo ha dimostrato oeU'immediato dopoguerra conducendo le masse in– sorte cd annate nell'ambito della le– galità e delle istituzioni democrati– che e capitaliste; vi sarà stata in– dubhiamcnle della malafede in tut– to questo, ma essa si ritrova in egual misura da ambo le parti. Gratta grana, si arriva alla vera ragione di questa scelta fra due for– ze liberticide: il comunismo appar– tiene al blocco nemico di quello in cui l'Italia è militarmente impegna– ta. È <1uesta la vera ragione che si dice quando proprio si è alle strette e si preferisce lasciarla intendere per allusioni come certi bisogni cor– porali fra persone ben educate. Tut– tavia se lo zelo conformista e servi– le non fosse tanto radicato nella no– stra classe 1>olitica, l'alleanza coi co– munisti in senso strumentale ed oc– casionale potrebbe essere venlilata se non altro come minaccia allo sco– po di smuovere la democrazia cri– stiana dal suo immobilismo nel go– verno e nei comuni. Ma questi par– liti che si mostrano tanto gelosi del– le libertit democratiche finiscono per adagiarsi nella comoda fornlll– letta: niente eslremisti nè di destra nè cli sinistra; come se la reazione Cosseun pericolo da evitare tenendo lontano dal potere la destra e non invece una realtà in atto da quando il partito callolico ha preso il so– pravvento. Esso iudulge ancora ad alleanze con i partiti della democrazia laica e socialista ma sotto la superficie politica favorisce il progressivo do– minio ciel clero e dei gruppi più re– trivi sulla società, dominio che di– venta sempre più totalitario sino a provocare una corrispondente invo– luzione politica che già stava per compiersi col go, 1 erno Tambroni. 453

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