Volontà - anno XIV- n.8-9 - agosto-settembre 1961
dal neutralizzare, e la slrad·a diven– ta il luogo meno ada110 dove il fan– ciullo, che si dà gii, delle arie di gio• vanotto, si « inserisce>> nella so- cietà. (Un risultato inverso, ma nou me– no dannoso, si ottiene con una edu– cazione Camiliare conformista e fa– naticn, con l'affetto esclusivo e ti– rnnnico di certi genitori; la perso– nalità nascente del fanciullo - « che porta in sè il bisogno di affermarsi davanti al suo ambiente e che, uel– la misura in cui sarà nintato nd ll/– /crnrnrsi sen:(i opposi::.ione, andrà verso la sna liberlà d'uomo» - sa– rà annientata e lui diverrà un tir.ni – do ed un vinto). Nascono allora i bisogni di dena– ro che i divertimenti in gru1>J>O ren– dono sempre pii:, importanti, e per procurarsi il mezzo èhe conduce ad un oblio incosciente, si organizzano le bande che si danno ai furti ed alle .!ggressioni notturne. Di quelli che si salvano ahri ca– dranno i11 seguito, quando la vita moderna, l'esistenza competitiva parLicolarc ai centri urbani, dimo– strerà la (alsitit di numerosi concetti dclln cosidetta morale e della cosi– della civiltì1; quando si aJTaccerit a). lv porta per gli uni l'ozio forza!o del disoccupato, per gli altri la con– danna ad un lm•oro - incominciato talvo!1.1 nell 'inCan:r.ia - che non hanno potuto 1.;cegliere perchè (di s1udH\rc neppure parlarne) << H bi– ~O:;!llC Il non pe.nnelleva di « fare H 1t=fli,•ilf" ». Sarebbe bni;talo un :m1- bientc pii:1 armonico, una amirh\ia ~incero, un mestiere interessante. un'occasione onesta di affermarsi, un amore puro, pcrchè il giovane delinquente non divenisse tale. 502 È il caso di dire che l'nllo « de– linquente >l (fughe, vagabondaggio, prostituzione, attentali al pudore, perversioni sessuali, 1rnffe, furti, rapine, aggressioni, omicidi ed in– cendi: i furti rapprescutano il 70% dell'insieme degli atti criminali mentre un quinto della delinqucmm giovanile è rappresentato da ragaz– ze per le quali le fughe cd il va– gabondaggio conducono spesso alla prostituzione) rappresenta una spe– cie di sublimazione per il fanciullo che sfugge così alle nevrosi (fobie, ossessioni, isteria) cd alf'omosessua– litlt. Il !anciullo compensa con l'azio– ne delittuosa quel bisogno di essere a.mal.o, di amare e di serit.irsi in si.– cure::;::;a che non ha potuto soddisfa– re. Tutti i sentimenti, di abbando– no, di frustrazione, d'inferioriti1, SO• no nllontannti con un atto di rivoha che sa di evasione. Quando, com'è il caso per i figli delle classi povere, il fanciullo che, già povero di affetti, scopre la dif– ferenza sociale che lo separa dagli nitri, il suo sentimento d'ingiusti– zia accomuna i genitori e la società. Se non scoJ>re le cause dell'iuegna– glianzn sociale che, scusando i ge• ni1ori e non giustificando In società, possono far passare la sua rivolta cicca al piano superiore della lotta cosciente per un avvenire migliore, divf'rri1 nn criminale. I delinquenti minori che escono dalle famiglie ricche, i quali si di– vertono a rom1,ere i vetri, a rubare le automobili o ad aggredire i pas– santi, sono poi il risultato di una carenza affettiva unila talvolta al vuoto morale che, malgrado l'atti– vità delle chiese, accompagna le e-
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