Volontà - anno XIV- n.8-9 - agosto-settembre 1961
chiesa. A Viladecaus bi creato un laboratorio di sperimentazioni agricole. Le collettività non erano sempre composte da soli elemenli della C.N.T. La U.G.T. si sentì in gran parte, e ad eccezione della Catalogna, interessata ai nuovi esperimenti. Gli uge1is1.t1s I di Bch 1 is del Jarama si ritirarono dall'Istituto di Riforma Agraria e im1>iegarono i mezzi di dislribuzione della Federncion Regi.o,wl cle Cam.pesùws cle Custilfo 2 • La fondazione di nuove industrie permise l'impiego di altra mano d'opera specialmente femminile. La C.N.T., dal suo canto, o tramite i comitati rivoluzionari, realizzava l'espropriazione e dava le terre alle sezioni di contadini a!fini. Questi si costituivano in colleltività sollo la direzione del sindacato. Fra tutti i piani, nazionali, regionali e locali, la C.N.T. procurava di assicurarsi il controllo creando uessi di relazioni economiche e sindacali paralleli, onde evitare che le collettività, che costituivano la sua forza economica e politica, ca• dessero in una specie di minifondhnno collettivista. Perciò furono create le federazioni locali e regionali aventi il doppio as1>etto economico e sin• dacale. In alcuni centri gli immobili espropriati erano municipalizzati. Il municipio li dava in usufrutto alle colletti,•ità cd ai piccoli proprietari. Era stato il caso d'Amposte. In altri villaggi (Alcaniz, Montblanc) la « mu• nicipalizzazionc ,i era ridotla alla proprietà urbana. I dati. produttivi delle c0Ue1tività ,•anno relazionati con l'importanza dei nuclei collellivi, la fertilità della terra e il maggiore o minore impiego delle macchine agricole. Alle cifre già citate possiamo aggiungere che Am– posta, zona risifera, produsse nel 1936 riso per 36 milioni di chilogrammi. Alcune collettività, come Granadella, si \'antavano di non pagare imposte allo Stato. Lagunarrota sfuggì sempre alle minacce degli agenti del fisco. Graus, invece ci teneva a pagare tutte le imposte per contribuire alle spese per la guerra. AJcolea de Ciuca non pagava le imposte, in cambio, però, riteneva suo dovere rifornire direttamente il fronle di Aragona con tutti i prodotti agricoli a disposizione. Il dauaro delle tasse era impiegato per l'equipaggiamento tecnico. Le retribuzioni ,,ariavano a seconda del tempo e delle circostanze. A Vilaboi, all'inizio, il salario era di sessanta centesimi di peseta al giorno. Dopo i primi raccolti la paga settimanale fu portata fino a 85 pesctas e alla fine del 1938 aumentato a 150 pesetas. A llospitalet il bilancio della settimana era di 90.000 pesetas. A Al– caniz si pagavano 10 pesetas per nove ore di lavoro. A Ccrvcra del Maestre gli uomini guadagnavano 35 pesctas la set1imana 1 le donne 25 e i ragazzi 15. A Llornbay tutte le persone superiori a 15 anni guadagnavano 5 pe– setas al giorno. A Cranadella due pesctas la seltimana per tulli i maggiori degli anni 18; una peseta per i minori di della età; pensionato operaio ai maggiori di 60 anni e anche di età minore se necessario. Al principio in alcune collettività non vi era alcuna forma di salario. 1 Aderenti alla U.C.T. 2 Federazione Regionale dei Contadini della _Castiglia. 487
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