Volontà - anno XIV- n.8-9 - agosto-settembre 1961

duti per malattia si considernano ( Cuenca) come lavorativi. Gli uomini al di sopra dei sessant'anni potevano ritirarsi dall'attività produtti,•e, ma in alcune località come a Graus 1 si organizzavano tra loro per rendersi utili. Per le ragioni suesposte si può considerare quanto numerose Cossero Jc coJ1c1tivi1à. Quella di Lerida contava 100 famiglie. Quella di Hospitalet pili di mille fra uomini e donne. Quella di Calall(la 3.500 (si pensi che l'intero villaggio contava 1 i.000 abitanti). A Mos elci Matas su 2.300 ahi– lauti duemila erano collettivisti. La eolletti,•ità di Pc,ialba, che comprendeva l'intera popolazione, do– po il passaggio dei barbari s1alinis1i (u ridotta a 500 collettivisti. Una voha coperte le necessità economiche della propria collettività, il rcslo delJa produzione era deslinato al mercato esterno per essere ,•cn– du10 o per essere scambiato direllamente o per mezzo degli organi confe– derali che man mano si strulluravano. In alcuni membri della Catalogna esistevano ancora i sindacati agricoli e le cooperative dell'epoca preri,•olu– zionurin {ra le c1uali i 1>iccoli pro1>rie1ari distribuivano i loro proclolli e si npproviggionavano ucllo sle5SO tempo. J.\lon1blanc, per esempio, deslirun·o u ,,ucsto tipo di siudncalo In produzione di vino e di olio. M11 il pili spes5o eruuo le cooperative nuove di distribuzione. A Dareellona la colle11ivi1i1contadina avc,•a propri negozi in città, però il mercato di frulla e verdura della C.N.T. segnò la tappa dell'evolu, zione. In Aragona la distribuzione all'esterno si cffeuuuva mediante la Federw:.ione Regionale e/elle Collellivitù, fondata nel febbraio 1937. l collettivisli si approvvigionavano nelJe rispcllive coo1>era1ivc 1 che erano dei grandi magazzini ricavali, solitamcnle, da chiese sconsacrate. In detti locali si ammassavano i prodotti del consumo locale. Le esigenze lumiliari erano fissate secondo diversi procedimenti. A Lerida le famiglie erano munite di un libretto cli co,umno sul c1uale venivano segnati i pro– tloui ritirali. Ogni selli mana era restituitp ad ognuna la differenza tra <1uello che nvcva guadagnalo e ritirnto dall'economato. A Montblanc si compera– vano gli arlicoJi con un tipo tli danaro della collet1ivitù. In alcuni centri (u instaurulo un sistema di distribuzione a caratlere comunista libertario. Gli articoli necessari erano ritirati dai depositi senza formoli1à. Tn altri luoghi Ja distribuzione avveniva per mezzo di buoni, quasi come una moneta non corrente. A Llombay i viveri si distribuivano in base ad una certa <1uantità per famiglia. l prezzi erano slabiliti dal consiglio amministratil'o. In tulli i. casi, però, quando un prodotto scar– seggiava se ne effettuava il ra1.;ionamento. In simili. frangenti avevano la priorità nei rifornimenti i bambini, gli ammalali, i vecchi e le donne in stato di gravidanza. Gli articoli razionati, non di prima necessità, invece, V'cnivauo distribuiti sempre mediante buoni e con turno rotatorio. A Pe– iialba la preCcrcnza dei generi razionati era stabilita mediante ricetta medica. Come compensazione In collc11ivi1ù dava ai suoi 1uembri grandi quan– tità cli alimenti senza alcun controllo: per esempio la verdura. Le coope- 484

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