Volontà - anno XIV- n.8-9 - agosto-settembre 1961
Questi organismi decretarono Je prime prese di possesso d.i terre, prodotti cd attrezzi di la,,oro. Sin da] principio i comitati si sostituirono ai unmi– ci1>i. Più lnrdi costituirono municipi a base proportionale o paritaria Ira le forze componenti. L'organizzazione o il partilo pili inUuente nella zona ussmncva lu presidenza e nominava i1 sindaco del1a corporazione mu• nicipale. Le terre espropriate furono distribuite ai sindacati contadini nel cui seno si formarono le prime collettività. Generalmente si tollerava il J>ic– colo proprietario che attende\'a al lavoro del suo piceo1o campo con le proprie braccia e quelle dei suoi (nmiliari, a condizione che non im• piegasse manodopera salariata. Nelle zone di ((piccola proprict:,)) e di mezzadria tradizionale, come la Catalogna, In terra era molto divisa. Non esistevano i grandi latiCondi, e neppure i medi, improdutlivi. Molte collettività si formarono tra picco]i proprietari aderenti alla C.N.T. che univano ]e proprie terre, gli animali, di attrezzi e le sementi, Gli appczzamenli di terre che erano troppo lontani venivano cmn– biati con ohri piÌI vicini che appartenevano ni con!adini individualisti. A costoro si davano delle garanzie aCfinché accettassero lo scambio. A volte si davano terre migliori e più estese per facilitare la concentrazione delle terre collettivizzale. Il collettivista che non aveva nessuna terra da mellere in comune era accettato con gli stessi diritti e dol'eri degli nhri. In certe collc11ivi1à, i collellil'isti npportanno il proprio danaro. Ciò accadde a Pobla della Granadclla (Ca1aJogna), a Lagunarotta (Aragona) e Cenera deJ Maestro ( Valenza). In alcuni villaggi, gli individualis1i si videro obbligati a praticare tra di loro una forma di muluo appoggio. Quasi sempre i loro raccolti erano cattivi per 1a C[lialitù e la quanlità. Alcuni, però, prefcrirono abbandonare le terre e gli animali e lrasforirsi in citti1 anziché collettivizzarsi. (Monte– blanc). Essi incoulravano anche delle difficoltà per a1>proviggionarsi, dato che molli intermediari erano scomparsi. Il municipio che era incaricalo di npproviggionarc gli individualisti mclleva molla cauiva volonrà nel farlo. I collettivisti per parte loro erano tolleranti verso di essi. A 1\fouzon, la colle1ti, 1 itit prestava le macchine agricole agli indivi– dualisti ccl a volte anche i prodotti necessari. Alcuni individualisti distri• buivano i loro prodotti attraverso le cooperative dalle <1ua]i rice,•enno i prodotti di cui avevano bisogno. Non pochi, alla fine, entrarono nelle co– munità. Questo accadeva a l\fas di Matas. In alcuni villaggi il Comitato Rivoluzionario ave,•a confiscato le proprietà agrarie dei grandi. latifondisti. La !erra era slata divisa da un'assemblea di contadini cui aveva parlcci• palo una parie del po1>0]0 cd una Connnissione aveva slabi1ito il program– ma con le lince generali della collettivizzazione. Molte volle la C.N.T. e la U.G.T. si servi"ono di metodi di\'crsi che sfociavano in due tipi diversi di collcttivizznzioue nello stesso villaggio. A Cucnca la C.N.T. e la U.G.T. si erano impadronite di tulle le terre e si erano accordate di dividerle proporzionalmente tra di esse solo in caso di scissione. 182
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy