Volontà - anno XIV- n.8-9 - agosto-settembre 1961
esecutivo che via via esautora il Cou– i;iglio Comunale, così come il Go– verno a Uoma ha esautorato il Par– lamento? E quando non le scorgono, perchè la legge sta cadendo in de– suetudine e l'Albo Pretorio è uu re– ticolato cli polvere, quanti chiedono l'incriminazione dei Funzionari i– nadempienti? E quando non ne a[– ferrauo il gergo, tanto più astruso <1ua11tomeno il provvedimento ri– sponde all'interesse comune, Corse ne esigono la traduzione in lingua accessibile? <e Art. 21 della legge 9 giugno 191n n. 530: « ogni Comune deve avere un Albo Pretorio per la pubblicazione delle deliberazioni, delle ordinanze, dei manifesti e de– gli atti che devono essere portati a conoscenza del l>Ubblico... ». « Cia– scun contribuente del Comune può avere copia integrale di tutte le de– liberazioni del Consiglio comunale e della Giuntn ... ». Il Comune è uno Stato minore: ha la sua burocra:da, il suo coqlO ar– mato (la Guardia nnmicipale), il suo parlamento (il Consiglio comunale), il suo esecuti"o (In giunta municipa– le), il suo Presidente (il Sindaco), la Corte dei Conti (i revisori dei conti), i suoi delegati per l'nssistcnzn (pre– sidente clell'ECA); ller la snlute pubblica (l'Ufficiale sanitario), per i tributi (la commissione per le im– poste comunali); per l'assistenza scolastica (il patronato scolastico), per la viabilità (stradini. comunali), e così via. Dalla nascita, a cni sovraintende l'ostetrica comunale, alla morte, si– gillata dal necroforo nel cimitero co– rmmale, il Comune presiede alla vi– ta dei suoi membri, i quali, invece di 1>artecipare nlla sua esistenza, se– guirne i progressi e sindacarne gli errori, preferiscono delegare i loro poteri ad un ristre110 gruppo di cit– tadini, che si a\'via a divenire una casta al pari di quella burncratica, piìi attenta agli interessi dei « clan » politici che a quelli delht comw.iità. L'accesso alla sala dove si raduna il Cousiglio Comunale è libero a tut– ti, ma sono pochi ad avvalersi di questo diri110. Nei grandi comuni al pubblico è riservata qualche fila di banchi, nei comuni minori uep• pure quelle. Non c'ò necessità di in• serire all'orcliue del giorno argomeu• ti che richiedano la seduta segreta, per allontanare gli intrusi e gli in– discreti; eia tempo in molti paesi di spettatori non si vede neppure la ombra. Il popolo dunque in Conmne non c'è. Di chi la colpa? Sua, ciel po– polo, che non si avvale di un suo ri– conosciuto diritto? o di chi mai gli ha insegnato quando entra in una Scuola pubblica o risponde alla chiamata militare che questo è un suo legiuimo diritto e che egli ha il sacrosanto dovere di esercitarlo? I consiglieri che egli delega a rappre– sentarlo, in Comune, sono scelti in misura alla loro devozione per il 1rnrtito pili che per la loro compe– tenza. Si accendono allorquando è in votazione nna mozione per la Pace o per l'Europa o per l'Ente Regio– ne, poi tornano al loro sonno. Il Funzionario lo sa e fra un Evviva ed un Abbasso, fa passare alla cheti– chella, per alzata di mano, le deli– bere con cui si concedono appalti a trattativa privata o si liquidano SJ>e– sc a calcolo effettuate dall'Esccuti. vo. E se proprio sarà obbligato a redigere e porre in pubblicazione un d'eliberato che non incontri la sua approvazione, o leda gli inte- 471
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