Volontà - anno XIV- n.8-9 - agosto-settembre 1961

o· altra parte, neppure mancò la critica nd un monismo, il qunle pur teso ad identificare uell'uoità di un solo principio - sia pure non con• fondendole - scienza e filosofia, fi– nivn per lasciare in vita unn dualità, Aristotele, opponendosi nl dualismo platonico, ricadde nel dualismo for– ma-materia; In scuola jonicn, volen– do risoh•ere tuua la realtà con la materia elementare, intese costituire uu ruonismo, che però fu metafisico; lo stesso materialismo (monistico) di Haeckcl, con la pretesa « di rap• presentarsi in ntto I' uiverso, come chi ne possedesse la intuizione in– telleuuale l< non uscì dall'impa.,sc di una vera e 1,ropria « i1>erfiloso– fia » •. Il matcrialisrno di Marx - sos1ennero gli anarchici georg.ia – ni - non riesce a supernre il dua– lismo esistente tra i rapporti di pro- te n,:301.--0 01ni /un:ionolitO della ~r,onclitO dello Jtorio. Quolcl1e anno fa riflettevo alla /rau contenuta in. una leuera di En1d1: "l\lar., ed io ,iamo in porte col~voli del /auo c/ie i ,:iovani talora onnetlono al la/o tt0no111ico una importan:o ma33iore cli, quella che ,:li ,petto. D1'. fronte agli avver– Jari noi douevamo &01toli11eare il pri'ncipio ,:m11:iale eia ,:ui negato, e allora non. trova• romo sem11reil tempo, il luo,:o e l"oua1io11e d,' rendere 3iu1ti:ia a,:li altri /allori d,e partecipano all'a.;ione reciproca•· E ;\1'--ro:-110 I..AaR1ou, ( La contt.;ione ma• teriali,tica della ,toria. 1..-tcru. 1953, pa• gina 143) acrive: • Solo l'amore d,:.l 110ra• 1louo. in,eporabile ,empre dolio :elo dc,:li appauionati divul,:otori di "11adottrina 11110- ra, può avere indotto alcuni n,:lla creclen:o, cl,e torito a ,crit-ser la &loriab1uta11edi. met.– lere in. evùlen:a ,olo il « momento economi– ro •··· per poi buttar giù tutto il rt.,to come inutile /ordello, ,li cui ,:li 11om1'ni ,i /01- 1ero c11ricati o capriccio ... •· ' A. L.u,uou, Di,correndo... op. cit., giue 485. duzione e gli altri rapporti sociali: esiste soltanto In pretesa di aver su– perato la interdipendenza delle due specie di rap1>orti introducendo un criterio di prev,ilcn:a per i rapporti di produzione nei confronti degli al– tri molte1>lici rapporti. li materialismo di Marx non è un materialismo volgare, cioè che nega assolutamente l'importanza dell'a– spetto ideale per fondarsi esclusiva– mente sull'aspello materiale, ma non è neppure un materialismo mo11ist.i– co1 nel se.uso della ricerca filosofica. Esiste, nella teoria di Marx, un nesso tra stmtturn economica e so– ,,rnst.ruuura giuridica e politica, un nesso tra produzione ,uatcrinle e produzione intclleuunle, trn rappor– ti mnleriali degli uomini e produzio– ne delle idee: ammettendo pure che il rapporto trn struttura e sovra– strultura non sia un rapporto di cau– sa e di effcuo, che l'elemento eco• nomico non sia che elemento deter– minante e in ultima analisi, che esi– sta un'azione reciproca tra la mol– teplicità dei rapporti stessi, in cui però, pur sempre, il « movimento economico si afferm!I, infine come ne– cessità ndl' infinita massa di causa– lità» 10 , non è possibile concludere che sia sco,uparso il dualismo, evi– dentemente non inteso quale antite– si tra gli elementi primnri (materia e spirito, corpo e coscienzn, natura e idea, etc.). Inoltre, gli anarchici georgiani partendo dall'oramai storica es1>res• sione di Marx, secondo la quale 10 Lettera di E11gelt a J. Bloch, tratta ,!alla Introduzione di E. Cantimori a Morx-En,:el,: Moni/eito del Portito Comu– nista, Laterza, 1958, pag. 22.

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