Volontà - anno XIV- n.7 - luglio 1961

e negano II vicenda, e 11011 soltanlo dissensi e lattici. • Scopo dei noslri articoli è di 111et1ere a • confronto questi due J)rincipi op1>0tti, pa• e ragonnre lra loro mancismo e 111111rchismo e e, grazie • ciò, mcllere in luce i loro pregi e e i loro difetti •· Che i cosiddeui « principi » si ne– ghino n vicenda è un dato di fatto che non ha bisogno di commenti (specie se i fautori di quella certa ma.ua rifiutano di considerare i com. ponenti di. essa); ma ridurre tmar• chismo e marxismo soltanto alla an– titesi, alla ,,iceudevole negazione di due« pretesi 1>rincipi. » è vera e pro– pria miopia, se non addirittura ge– nuina nrnlaCcde. Resta, però, vera l'affennazione che i dissensi trn a– narchismo e nrnrxismo non sono sol– tanto « dissensi 1n11ici », ma di so– stauzn e di ben altra natura; <1uan– to ai preannunciati« pregi e diCctti n che avrebbero dovuto scaturire dal– la contrapposizione tra anarchismo e marxismo, mentre siamo riusciti a cogliere tutti i pregi del marxismo (e nessun difetto) e tutti i tliCc11i dell'annrchismo, non è stato davve– ro possibile cogliere i pregi dell'a– narchismo (neppure uno!) i quali, e,•iden1emcnte, hnn servito n riscal– dare i... 1>oliziot1i di Baklt! e Il man:is.ino non è 1010la 1eoria del IO– e cialiimo: è una concezione completa del « mondo, un sistema fìlosofk:o, dal quale e sgorga naturalmcn1e il socialismo proleaa– c rio di Marx •· Quanlo assolutismo logico in que– sta concettosa definizione! Da un marxismo, 1cori11del socialismo - (si noti quel « fo », che significa: unica, sola, cerla, irrdutabilc, elc.) ad un marxismo, concezione - (si badi: completo) del mondo, eia un marxismo, t1it1tema filosofico, ad un marxismo dal quale dcrin ( natu.– ralnierite!) il socialismo 1>role1ario di Marx. Libero Stalin di rite11ere il 1uar– xismo la sola, unica etc. teoria del soci11lisrno nella misura in cui le « supposizioni )> non sono inconfu– tabili; non così quanto 111 nrnrxismo, concezione completa del mondo, perchè in <1uesla affermazione non concordano nep1>ure gli s1essi mar– xisli Ira di loro. [nfa1ti Lenin, dopo aver ricordato come Marx giungcs• se al « filo conduttore • della sua analisi dei rappor1i giuridici e del– le forme dello Stato - che avevn le loro radici nei rappor1.i materiali dell'esistenza - e dopo a,•er affer• malo che il materialismo storico è • l'idel1 del materiaUrn1.o in t1ocio– login ». così concludeva: « S'intende che per il mome11lo si trullava e ancora ~ltanto di un'ipotesi, ma di un'ipo– c 1eai che cttava per la prima ,·olta la J>Ol– c sibilità di un atteggiamento rigo~amente e scientifico ,·el'llO i problemi storici e so– • ciali •·"' Una i1)otesi, cioè, che « non pre• tende affatto di $piegare « tutta • la « Jlt.oria », ma « JJolt<wto <li.por• t.c,re n un livello $Cie,rtifico questa J1f)iega:.io11e ,._i Del resto, lo stesso • Lenin, 01M!rt. voi. I. Edi•ioni Rina,cita, 1955, 1>•.;. 13'1. 1 Ulnin. 01)ere, voi. I, ))Dg. 141: «ECO· me il trasformismo 11011 pretemle offollo di spie&ore e tullo • la sloria detla /ormo:ione tiella spede, mo sollanlo (li portare a un Iii:elfo .uie.nlifico i melodi di (Jrie.sla ,piego• :ione, cosi ancl1e il materfoUsmo nella sto• ria 110,1 lw mai preleso (li 1pi'e&are lullo, ma ,oltanlo di indicore « funico metodo vcie11• 1ifico • - lttt',do fe.spreuione di Mor:c (Il Copilole) - "ili spie&ore la ,torio.,•· 391

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