Volontà - anno XIV- n.7 - luglio 1961
cnrinmente cou le offerte dei fedeli ed i benefici del piccolo commer– cio. Gli abati amministravano i la– "·ori dei servi n vantaggio esclusivo delle rispe11ive comunità (istituzio– ne del monacato). I frati cessarono, progressivamente, di essere anaco– reti, solit:lri sperduti fra i deserti e i boschi. L'nha gerarchia del dero regolare e secolare diventarono pro– dn11ori essendo il regime teocratico visigo10 n cnrattcrc latifondista. Gli arabi invasero la penisola nel 711. La loro politica fo intelligente e cauln verso gli spagnoli poveri che li accolsero come liberatori. 'fa. le politica si disti11sc per ·,•ampia · tolleranza religiosa e di cos1mne. Il Joro passaggio per la Spagna ha lasciato tracce profonde nell'agricol– tura, che intensificarono e perfezio– narono, sopratutto nelle regioni in cui si stnbilirono per circa otto se– coli: l'Andalusia ed il Levante. Per– fozionarono il corso dei canali e in– trodussero nuovi procedimenti nel– le coltivazioni e unHmizznrono il si– slenrn della proprietà della terra. Con l'inizio della riconquista, i nobili crisliani si riservarono grnn– di estensioni di territorio. Il clero e gli ordini militari parteciparouo al– la spartizione del bottino di guerra, però i tenitori riconquisiati riu.rn – sero deserti. Per stimolare la ripopolazione di alcuni territori i re, e la stessa uobil– tà, furono costrelli a concedere ai liworntori cerli privilegi e garanzie politiche. I nobili ed i cavalieri con– sideravano indegne della purezza del loro sangue, e della loro 1>osizione, occuparsi di attività economiche. I privilegi concessi ai<<villani» consi– stevano nelle «carie di popolazione» ( fondazione di paesi e villaggi o ri- popolazione di quelli già esis1euti e disabilali nelle zone di honticra con il monclo mussulmano). Queste im– prese di colonizzazione interna det– tero grnnde irnporlanza ai municipi a cui si appoggiavano i re per farsi rispettare dalla nobiltà indisciplina. ta. I municipi ncquislarouo, così, i pri,,ilegi politici dell'amministrazio– ne locale. Furono chiamati fu.eros e lotta,,ano per la conservazione e lo ampliamento di detti benefici, e lo esempio dei privilegi si estese in tnllo il territorio della retroguardia <·ristia1rn. Alcuni municipi prcnde– vnno esempio dagli ahri e, così, i /ueros si propagarono, alcune volte. anche rivoluzionariamcnte. I nnmi– cipi si diCendevauo dalla rapacità della corona, dei vesco,•i, degli aba1i e dei nobili, Ce<leramlosi tra loro e creando una proprin milizia. Col tempo i municipi oucnuero di avere dei rappresentanti alle Cortes a fian– co di <1nellidella uobilt:\ e del clero. Le attribuzioni delle Cortes crnno legisla1ive e ,fiscali. Le Cortes spa– gnole sono molto pili antiche delle prime istituzioni della democrazia inglese. J l re non po leva prendere possesso del trono senza aver prima giurato rispello ai fueros dinanzi al– le Cortes. La decadenza delle Cori.es, che i– nizia con la fine della guerra di Ri– conquist;-i, provocò la decadenza de– gli stessi municipi e la soppressione prog1·essiva dei fueros locali e regio– nali. Tale decadenza non (u spon– lanen. li processo di unitll politica. correva parallelamente all'unità le– gi:da1iva che godeva di una tradizio– ne piu11os10 antica. I visigoti aveva– no dato vita a un codice fondamen– tale (Fuero juzgo), che (u dissepolto 403
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