Volontà - anno XIV- n.4 - aprile 1961

Purtroppo ci sono stati e ci sono ancora molti Melgarejo nell'America Latina. Caudilli perpetui come Porfirio Diaz al cui ricordo si ispira Léo– nidas Trujillo, si ispirava Juau Vincente Gomez che morì il 14 diccm1Jre ed ordinò che la sua morte fosse dichiarata il 17,1 Augusto Bernardo Le– guia al quale timidamente i cortigiani offrono un palazzo per qu~n~~ egli si ritirerà, cd egli contesta: <( allora sarà un mausoleo! >>.Caud1l11 mtel– lettuali come Guzm.in Bianco che si auto1>roclnma « illustre americano )), e Garcia Moreno francofilo come Guzm.in Bianco e convinto che l'Equa. dor avrebbe avut'o un avvenire metLcndosi « sotto la ba11die1·a della Fran– cia>>.~ Fra i caudilli stranieri troviamo Juan José Flores che obbliga a re– digere una costituzione equatoriana che consacri il governo di (( fatto>> in un paese che non è il suo. Non vi è un paese in tutta l'America LMina che non conti una sequela lunga di caudilli e sebbene sia vero che il deceunio 1950-1960 ha visto crollare un gran numero di caudilli-dittatori, più dittatori che caudilli, tuttavia il Nuovo ì\:Iondo soffre della presenza di satrapi del Paraguay, di San Domingo, Oucluras e di quelli mascherati di HaiLi, Guatemala e Nical·agua. Alla maggioranza dei paesi Sud-americani si potrebbe applicare la definizione geografica cli (( istmo>) ai brevissimi periodi di libertà di cui hanno usufruito. Così, invece di dire che l'istmo è uno stt·etto braccio di tena fra due oceani si potrebbe affermare che la libertà è un effimero pe– riodo della vita sociale fra clue lunghi periodi di dittatura. Rosas e PerOn, il dott. Francia e Stroessner, Castilla e Odria Paez e Péres Gimenez, Juan José Flores e Garcia Moreno, Lntone f' Terr~, San. lander e Rojas Pinilla, Machado e Batista: è una galleria di « dittatori rnustri » dei paesi Sud-americani che apre e chiude capitoli estesissimi della loro ris1)et1iva storia. Esistono inoltre coloro che non giurn;ero alla cima massima, però ten– nero cattedra di caudillismo come Fucwiclo Quiroga in Argentina e Tomtis Boves in Venezuela. Il successo del caudillo è strettamente legato all'eser– cito che ha tenuto legato a sè, alle passioni che ha saputo scatenare nella gente del popolo, al grado d'ipoteca che ha subito di fronte alle potenze economiche internazionali. Rosas, per esempio, s'impossessa del potere sfruuando il nazionalismo e imponendo il pauico con le sue btigate tenoristiche della Mazorca e con l'aiuto della forca. Paez approvigiona le truppe che sosterranno Tomits Boves difensore d'ella monarchia spagnola, per convertirle, dopo la morte di Boves, nella frusta pili terribile che gli SJ)agnoli abbiano mai avuto 1 S1.uÒNBouv,rn, CTll1110Tto il 17 dieemhTe 1930. La boli,·arimauia (li Juan Vineenle Gomez ha oTigine J>TOpTio nel giorno <lella sua nascita, il 24 luglio, che era il gion10 i11 cui cm nato lo stesso S. Bolivar. 2 Giunse ad ofhire a Napoleone III le isole Galapagos e le teTTe delle Amazoncs e scrisse all'amhasciatore francese M. E. Fabre: « Io sono paTtiginno che questo magnifico paese debba essere civilizzato e di,•cntare ricco sotto la bandiera francese». 244

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