Volontà - anno XIV- n.4 - aprile 1961

guito 1radcriti in Germania (i 1>rez. zi per la lic1uidazione dei loro beni furono fissati da una commissione mista i1nlo-tedesca), men'tre gli al. tri 120.000 rimasero - contro i sen– si degli accordi che prevedevano un espatrio entro il 31 dicembre 1942 - nell'Alto Adige e ricevellero il certificato di uaturnlizzazionc tede– sca nella primavera del 19 1 B. Si è molto speculato su questa opzione, facilmen1e verniciata di nazismo. Certo è che queslll scelta non fu solamente il lrutto della pro– pagamla nazista e quindi di simpa– tie nazi$tC, pcrchè senza la stolta politica foscisrn le l)Opolazioni di lingua tedesca i!!nrcbbcl'O sutie mol– to meno inJlucmrnbili e non :wrcl)– bcro :..celio facilmente una non cer– to allegra partenza. :Xon va dimcntic:a10 che C(l~ando nel 1919 il governo della giovnnc re– pubblifa aus1riacn votò l'unione - del resto mai rcnli;,.zata - con la Germania di \Vcirnar, i soli ad op• porsi rurono i dc1>utati tirolesi. L'accordo Gru ber• De Gnspcri Alla fine della guerra e 1,il1esat– larncntc il :~ settembre 1945, il go• verno austriaco, i rap1>resc111n111i del « Lumi Tiro! » - cioè della regione tirolese - cd il llrincipc-vescovo Ji Bressanone si rivolsero alla Con• fercnza dei ministri degli esteri a Londra chiedendo lu restituzione del Siidtirol all'Austria. La richiesta lu rinnovala il 14 no– vembre 1945 al Consiglio alleato ed il 19 aprile 1946 alla Conferenza di Parigi, la quale respinse la riven– dicuzione il 1° maggio successivo. Due richieste di 1>icbiscito cfie1tua- 1e lo stesso anno ,•c1mcro pure ,e. spinte. · 236 Fu 1>eròalla Conferenza della Pa– ce di Parigi che nacque l'Accordo Crubcr-De Gas1>erì. li miniiSlro Gruber, riducendo le ri,,cndicazioni, chiese il ritorno alla Aui;trin della valle superiore dello Isarco, con la conca di Bressanone, e della Val Pnsleria, ritenute neces– sarie per allacciare il Tirolo occi– den1alc a c1ucllo orientale attra,·cn::o la forrovia Brennero-Dobbiaco , ia Fortezza (Franzefcste); si limitò quindi alla richiesta della creazione di una regione autonoma cieli'Alto Adige. A <1ueste due richieste sue• ccs:,h e si oppose De Gaspe_ri. Ln Delel:!'.a;,,ioneitaliana respime pure la proposta aus1rinca ,li fnr precedere le ru1urc decisioni del ~o"erno italiano sulle forme di au– lonomia da accordare all'Alto Adi– ge da un'accettazione eia 1>nrte dei rapprcscutanti legittimi della popo– lnzione. Dopo 13boriose discussioni l'Ac• cordo lu firmato il 5 settembre 1946. Gli Alleati si limiturono ad in– eludere (nllega10 IV) l'Accordo Cruber-De Gasperi nel Trattato di Pace con l'l!alia (JO febbraio 1947). Ecco il testo dell'Accordo: Articolo J • Gli abitanti di lin– gua tedesca della provincia di Bol– zano e quelli dei vicini comuni bi– lingui della proviu.cia di Trento, godranno di completa uguaglianza di diritti ri~petto agli abitanti di lingua italiana, nel quadro delle di. sposizioni speciali destinale a sai. vaguarclarc il carattere etnico e lo sviluppo culturale ed economico del gruppo di lingua tedesca. In con!ormi1à dei provvedimenti legislativi gii1 emanati od emaoandi,

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