Volontà - anno XIV- n.4 - aprile 1961
Libertad che si pubblica tuttora clandes1iuamente. Tutte queste attività, che avevano il centro di gravità in Catalogna, si irradiavano per tutte le province spagnole. Caduta la dittatura il potere passò in mano al generale Berenguer. li governo si riprometteva di ristabilire le garanzie costituzionali e convo– care nuove elezioni generali. In seguito a ciò tutti i partiti politici si organizzarono e riordinarono la propria stampa. La C.N.T. pubblicò a Barcellona il settimanale Acciori e la rivista Ma,iana. I rifogiati tornarono in Spagna e si preoccuparono di rivedere le cose d"ell'organizznzione. Nella primavera del 1930 s.i tenne a Barcellona una grande manife– stazione cui parteciparono, come oratori, Juau Peir0, 12 Angel Pestafia e Pedro Massoni.13 La grande affluenz~ del pubblico partecipante era il se– gno della ripresa delle attività. I sindacati riaprirono le sedi e si tenne il primo convegno regionale. Solidaridad Obrera diretta da Peirò riprese le pubblicazioni. • Le prime campagne intraprese, dopo b caduta della di1tatura, furo,~o quelle per la soppressione dei sindacati liberi e quella per l'amnistia, la quale dette i suoi frutti. I sindacaU, inoltre, avanzarono le prime rivendicazioni. La borghc. sia, chiusa nella sua cicca intransigenza, provocò scon1ri sanguinosi tra polizia e lavoratori. Si formò, spontaneamente, un blocco antimonarchico il cui piano po– litico consisteva nel dimos.1rare le responsabilità del re nel turpe connubio con la dittatura. Il fermento aumentava meutrc la politica di Derenguer si faceva piìi dilatoria. L'agitazione produsse una nuova serie di cospirazioni aventi come fine la caduta della monarchia. La C.N.T. partecipò a tali attività ponendo come condizioue generale cli riservarsi la propria libertà di azione una volta liquidato il vecchio regime. Nell'agosto 1930, i partiti politici tennero una riunione clandestina a S. Sebastiano. In essa concretizzarono l'instaurazione del regime repubblicano. Fu nomiuato un comitato rivo– luzionario con (unzioni di governo pronisorio. Poichè i sindacati non fu. rono invitati, i politici dimostrarono di approfittare dell'apporto dato, nella lotta antimonarchica, dalle organizzazioni opernie senza avere intenzioni! cli scendere a compromessi con esso. Come conseguenza dei palli di S. Sebastiano apparvero mani(esti an– timonarchici firmati da personalità di tutti i partiti politici e, a titolo per- 12 Jmm Pcir6, noto militante sindacalista, fu segrelario della C.N.T. 11ermoho tcJ11110 durante l'epoca della clandestinili• di quest'organizzazione nel periodo dittatorinlc del 1923-30. Fu ministro dell'lndust,·ia durante la guerra civile. Alla fine della guerra si ri– fugiò iu Francia. Lu ghestapo 1edcsca lo arrestò e lo consegnò ai franchisti i quali lo fu– cilarono a Valenzia per essersi rifiutalo di servire i sindacali fascisti. 13 Peclro Massoni, sindacalista catalano che intervenne nella preparazione del mo,•i• mento insurrezionale dell'otto gennaio 1933. .}n quell'occasione fu imprigionato e !Orlurnto dalla polizia. Dura111e la guerra civile (u ministro del go,·erno di Largo Caballelo. 224
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