Volontà - anno XIV- n.4 - aprile 1961

mia, ricevevano il battesimo del Cuoco che permetteva loro di salire velo– cemente le scale di una brillante cnrriern. Per ottenere l'eroismo biso– b'lwva volere la guerra e questa veniva l)reparatu per le ambizioni dei militari. Lo stesso re vedeva nelle imprese militari un grnn prestigio per ~m-L • D'altra parte, dando soddis(azione all'esercito, si procurava un pun– tello pili stabile per l'assestamento del trono. Il re sentiva il grande pia– cere di elaborare, da sè, i piani delle operazioni, quasi come un gioco; si tras1ulla,,a con i figli di papà, così come i ragazzi usano lare con i soldatini di piombo. Uno di tali giuochi, costò alla Spagna dai dicci ai dodicimila morti e millccinqueccnLo prigionieri. La Nazione si commosse e <1uasi tulle le minoranze parlamenlari chiesero cli conoscere i responsa– bili di tale catastrolc. Si studiò un es1lC<liente, e quando le responsabilit:'1 si avvicinarono alla persona del re, [u organizzato un c-olpo di stato. 11 capitano generale della Catalogna si prestò al gioco ed il re, questa volta, recitò la parie della vittima dei militari. Come 1ut1i i clittntori, Primo de Hivern, simulò le sue azioni agitando vari spetLri: il movimento separa1ista catalano (mentre molti ca1alani ave– vano salutato con gioia il colpo di slnlo), lu iustabiliti1 politica, la corru• zione parlamentare, il caos sociale prodotto dal « terrorismo sindacalista». La diuatura soppresse la costituzione liberale, sciolse il parlamento, dichiarò fuori leggi i 1>artiti politici e le organizzazioni operaie, ad ecce– zione della U.G.T. che si piegò ai voleri dei poi.enti. La dittatura durò selle anni e se la corn1>ariamo ron quellu di Franco la possiamo conside– rare, senz'altro, moderata. Il dittatore si inimicò tutli: i poli1.ici conserva• lori e i libernli, i separatisti catulani, gli intellettuali, i militari ed i la. voratori. Le anni dell'opposizione Curono prima l'indifferenza e dopo il sarcasmo. Vi rurono agitazioni stuclentesche e pili tardi at1i di sedizione militare. La situazione della C.N.T. era tutt'altro che rosea sopratutto per le repressioni del periodo 1919-1923. I suoi militanti incominciarono a dar segni di vita a partire dal 1924. Intanto si verificò un episodio di grande risonanza: la morte viole1ttn di un magistratO di Onrcellona. Alla fine dello, stesso anno gli anarchici rifogiati in Francia, tentarono di rientrare in Spagna dal Torci (Vera de Bidasoa) dove sostennero diverse scaramucce con la guardia civile. Si ebbero vittime dn ambo le parti. Due detenuti furono uccisi a Pamplona ed un terzo si suicidò in carcere. A Barcellona per i medesimi fatti si ebbe un tentativo di assalto al CJUartiere di Atarnzanas. Due detenu1i furono uccisi. Nel 1925 i separatisti catalani ordinarono, senza esito, un attentato contro il re (complotto di Garra{) e il 16 giugno ci fu una specie di promrnciamicuto militare (com– plo110 della nolle di S. Giovanni o pili volgarmente In « Sanjunnada »). Nel mese di settembre gli artiglieri di Ciudad Real si ammuthiarono per protestare contro alcune riforme apportate alle tradizionali norme della arma. Il 4 novembre vi In un altro tentati\'O di penetrazione, per la fron- 222

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