Volontà - anno XIV- n.4 - aprile 1961

sono fatti uscire dal carcere con la scusa di un'avvenuta liberazione. Sulla via della propria casa vengono uccisi mitragliati. li governatore comunica alla stampa che si tratta di prigionieri uccisi durante un tentativo di c,•asione. Si tratta della « legge della foga >). Nel giugno, i pistolcros di Anido applicano la « legge della fuga» nei riguardi di Evelio Boal, segre– tario generale della C.N.T. In mezzo a quest'orgia di sangue, nel giugno 1922 si tiene, a Saragozza, una conlercuza nazionale dei siuclaca1i. Angel Pestaiia, l'unico delegato andato a Mosca per deliberazione del congresso, (Carbò fu. detenuto in Italia mentre teniava di intraprell<lcrc lo stesso viaggio), informò l'assise delle degenerazioni autoritarie della rivoluzione bolscevica. A Mosca ebbe stretti rapporli di amicizia con Armando Oorghi, delegato dcli' niouc Sindacale Italiana (U.S.I.). La con(ercnza ritirò l'adesione alla terza. in. tenw.zionale e decise di aggregarsi alla nuova 1hoeiacion lnlenwcional de Trab«y<1dores (A.J.T.) che si slava organizzamlo a Berlino sotto l'impulso di Rodolfo Rocker. Il 25 agos10 dello stesso anno, Salvador Seguì e Augcl Pestaiia Curono fatti segno ad un attentalo. Il ,,rimo usci Wcso, l'altro ferito gravemenle. I pistoleros alle prime lo crcdetlero morto, ma quando sep1>ero che era vi"o progettarono di ucciderlo nel Inogo dove si trovava ricoverato. Tali piani nefandi Curono denunciati e In stampa madrilena proteslò VÌ\'nce– mcnte, tanto che il capo del governo di allora, Sallchez Guerra, fu co– stretto n destituire, dai rispettivi incarichi, i due moslri Anido e Arlcguì. La lotta, tutta,,ia conti1ma,•n pel' opera <lcllc provocazioni della pa· dronafo catalana. li 10 marzo )923 Salvad'or Seguì e Francisco Peronas furono uccisi per istrada, in pieno giorno, dai pistolcros liberi. La C.N.T., presa dalla disperazione, rispose col1>0per colpo. Nel giugno cadde il car– dinale di Saragozza, Soldevila. Francisco Aseaso/ 0 sospettato quale au– tore dell'uccisiollc del prelato, venne dc1>0rta10 a Torres Escartìn. Finalmente, il 13 novembre 1923, in seguito ad' un poderoso sciopero dei mezzi di trasporto, provocato dalla borghesia di Barcellona, si ,•erifica il colpo di stato del capitano generale della Catalogna, l\figuel Primo dc Rivera, con la complicitl1 di Alfonso XJH. Una delle prime leggi della dit– tatura fu quella riguardante la chiusura d'ci sindacnti aderenti alla C.N.T. e la carcerazione dei militanti. L'organizzazione confoderale, dissanguata, debilitata, e in gran parte decapitata, non può mobilitare le sue forze per lottare contro il colpo di s1ato. Sotto la dittatura e la Repubblica Abbiamo già detto che il re, dopo l'incoronazione del 1920, mMlrò un interesse quasi sportivo per le cose militari. Nel Marocco, ultimo bastione del crollante impero spaguolo, i endctti usciti recentemente dall' Accad'c• 1 ° Francisco Ascaso, uiililllntc anarchico aragonese, uo1110d'atione, peneguilato dalla polizia internazionale a causa delle sue attività nei vari paesi <l'Euro1>ae d'America, Fu segre1ario della C.N.T. catalana nel 1934 e redattore di Solidaridad Obrcra nel 1935, Cadde combattendo nei 1>rimi giorni della rivoluzione s11agnoladel luglio 1936, 221

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