Volontà - anno XIV- n.4 - aprile 1961
ae ad essere subordinata, assmnen• do un ruolo secondario e strumen– tale. Da una parte la lotta di classe che porta alla socie1l1 senza classi, dal. l'altra la lotta per il potere che por• ta al capitalismo di stato: ecco la contraddizione fondamentale del marxismo. Parte della sua dottrina lo colloca sul piano della rivoluzio– ne etica ed integrale, parte sul pia– no parziale ed empirico. Poichè fu l'istanza politica quella che preval. se, la lotta di classe (u messa in sot• l'ordine cd i partiti marxis1i s'in– dussero nel accettare il sistema par• lamentnrc come mezzo per la sca– lata al potere; si ebbe così In secon– da collusione- Slorica Cra rivoluzio. narismo e conservatorismo e la si ebbe con la entrata dei partiti so– cialisti nei parlamenti europei. Na. turnlmente il richiamo alla Iowa di classe e alla eliminazione delle elas. si non si spense mai ed alimentò nei partiti socialisti l'opposizione rivoluzionaria, sempre ristretta pe– rò a minoranza la cui forza era data dall'azione rivoluzionaria che anar– chici e sindacalisti condueevooo fuo• ri del marxismo e che fino alla ri– \'Oluzione russa non ebbero mai il coraggio di rou1pcre la disciplina di partito, a11chc nei momenti di mag• gior tensione. L'anarchismo put· assorbendo la utopia nell'azione sodale, rimase coerente alla rivoluzione integrale ed umanista e poichè postula,•a la rovina dello stato e di tulle le auto• rità ad opera della rivolta proleta– ria, era il proletariato stesso che do– veva farsi protagonista d'ella sua ri– \'oluzione senza soggiacere alla clas– se politica. Il dissenso col marxismo fu ai primi tem1)i un fatto polemico sia pur vivace ma di scarso rilievo nell'azione pratica do,,e i due mo– vimenti agivano sul piano rivoluzio– nario e della lotta cli classe: Ma 1>il1il marxismo trascurò la lotta di classe per l'azione parlamentare e riformista, pili la scissione inve– sti nel vivo la classe operaia. li di– s1acco defini1ivo del socialismo da). l'anarchismo segnò appunto il pas• saggio socialista al legalitarismo parlamentare. Nel solco della reozione operaia al politicantismo socinlista sorse il sindacalismo rivoluzionario che han• diva la classe politica dall'azione operain e Cace,•a della lotta di clas• se il solo mezzo rivoluzionario per la trasformazione sociale; ogui sin– gola rivendicazione uon aveva valo– re in sè ma come spinta all'azion~ diretta antipaclronale, come ginnasti– ca rivoluzionaria che doveva culmi– nare nello scio1)ero insurrezional~ cd espropriatore. Esso rafforzò no• tevolmcnte la possibilità storica del– la rivoluzione umanista ed ebbe molli punii di contatto con l'anar– chismo; sul piano teorico il volon– tarismo rivoluzionario conlro il de– terminismo imperante nel marxismo e sul piano prnLico l'intransigenza anticapitalista cd antistatale. Mentre nel periodo utopistico fu il sansimonismo che riassunse In so– luzione utilitaria della qnes1ione o– peraia e trovò il punto d'incontro con il conservatorismo, nel secondo periodo fu il marxismo a tornare sullo stesso punto dopo aver dato prevalenza nel suo pensiero e nella sua azione all'elemento opportuni– sta che favoriva nel proletariato lo atteggiamento utilitario e passivo. 203
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