Volontà - anno XIV- n.3 - marzo 1961
Reich sopportò il nuovo colpo da grande lottatore qual'era. La stessa forza che lo aveva messo in urto con le gerarchie ufficio.li del marxismo (e, prima, della psicoanalisi), cioè il suo amore della verità scientifica, lo aimò anche a tirar diritto per In sua strnda, schiudcuclogli nuovi, immensi campi di ricerca. È proprio quasi contemporanea alla (uga di Reich in Norvegia ed alla sua definitiva rottura con il comunismo, infatti, l'irm– zione della biologia nei suoi già vasti interessi scicu1ifici. Di nuovo non si trattò di Wl processo fortuito, ma del logico sviluppo di alcune osservazioni cd ipotesi co1mc&Scalla sua esperienza clinica e tera1>eutica. Come si ricorder:t, Rcich ero giunto già alla fine degli anni '20 a constatare che ai blocchi psichici si nccompagnavnuo blocchi o spasmi muscolari e che lo scioglimento di tali spasmi favoriva In soluzione dei blocchi psichici, anzi ne era tm presupposto necessario. Ln domanda che Reich si pose subito, collegatn al problema, prospet• tato dallo stesso Freud, del fondamento fisico della libido fu a1>pwllo: se esiste <1ucsta corrispondenza funzionale (ra s1>asmo muscolare ed inibi– zione psichica, se la dissoluzione dello spasmo favorisce In liberazione di cariche emozionali e viceversa, non può darsi che spasmi muscolari e blocchi psichici, corazza muscolare e corazza caratteriale, siano in defini– tiva formnzioni reattive di una stessa funzione cd energia? Era un'ipotesi che, se confermata, avrebbe potuto colmare il vuoto che da sempre separa la 1>sicoterapia da ogni altra branca della medicina ed in genere la psico– logia da ogni altra branca delle scienze naturali. Alcune osservazioni cliniche avevano o•ffcrto a Rcicl, i JJl'imi indizi. L'angoscia provocava nei suoi pazienti, come in ogni persona, i sintomi ti1>icidella simpaticotomia: pallore, tachicardia, spasmi intestinali e così via. JI 1>iacere, il benessere, In soddisfazione, si accompagnavano invece alle ma11ifostazioni tipiche dell'azione vagale: dilatazione dei capillari, e quindi rossore, rallentamento del battito cardiaco, senso di distensione generale dell'organismo e cosl via. Esisteva cioè un'identità funzionale fra l'angoscia e l'azione contralliva del simpatico, da una parte, e il piuccrc e l'azione espausivo-dilatatoria del vago, dall'altra. Alla luce di quest'idenlità funzionale dive11ta,,a comprensibile anche il compito degli spasmi muscolari connessi agli stati nevrotici: sia l'angoscia, sempre pre– sente in tali stati, sia gli spasmi, erano solo manifoslazioni parallele, al livello emozionale ed a quello somatico rispetli,•amente, di u11'iden1ica iperattività difensive, del simpatico: cliicnsiva perchè l'esperienza clinica dimostrava che sia In corazza carauerinle sin quella muscolare avevano entrambe la funzione di diCendere il ne,•rotico dall'esplosione delle energie interne che egli paventava. Ma quali erano queste energie? Al livello psichico In psicoanalisi aveva dimos1rato trattarsi di idee, fantasie cd emozioni sessuali conside– rate immorali in base ai principi repressivi tradizionali. Ma qual'era il fondo somatico di quesle idee, di quest'impulsi, di quesle emozioni? A ques10 punto Reich ricordò che in tutti i casi di masochismo da lui analiz– zati era emerso che la caratteristica tipica della personalità masochista 135
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