Volontà - anno XIV- n.3 - marzo 1961
corda una costituzione che ricono– sce ai contadini liberi tirolesi il di– ritto di esprimere la loro opinione ogniqualvolta l'avvenire del Tirolo è io giuoco. E' questa la prima im– portante prerogati,•a autonomistica. Verso il 1500 il duca Massimilia– no d'Asburgo, diventato imperatore, annette al Tirolo l'attuale Tirolo orientale, la Valle d'Ampezzo e Riva e Rovereto sul lago di Garda. Lo stesso duca promulga nel 1511 una carta con la quale, se si ricono– sce che i tirolesi hanno il dovere di prendere le armi per difondere il loro paese, gli abitanti del Tirolo sono dispensali dall'obbligo di effet• tuare il servizio militare al di fuori delle frontiere tirolesi. Basandosi su <[uesta carta i tirolesi - tutti va– lenti cacciatori - hanno sempre eonee1>ito come un privilegio il fatto di difondere le loro valli montane: contro gli Svedesi nel 1632, contro i Francesi nel 1809, contro Je trup– pe italiane durante la guerra 1915- 1919. Alla morie dell'imperatore Massi– miliano si apre per l'Alto Adige un periodo di rivolte contadine e di lotte religiose. Nel 1525 Michele Gaismayr, il capo dei rivoltosi della regione di Bressanone, ottiene dalla Dieta di lnnsbruck la ratificazione della << Carta rivoluzionaria di Mera• no >>. L'avvento al trono imperiale di Ferdinando Il ristabilisce 1>erò il cattolicesimo in tutto il Tirolo; ehi rifiutava la sottomissione dovette ab– bandonare il paese. Nel 1797 i Francesi arrivano, do– po aver conquistato il Trentino, nel Tirolo meridionale, ma si urtano - davanti a Bolzano ed all'entrata del– la Val Pusteria - alla ferma resi• steoza dei valligiani; da notare che 174 le popolazioni ladine lottano insie– me alJe popolazioni tedesche contro l'invasione. Otto anni dopo la Pace di Pres– burg dà il Tirolo, austriaco da se– coli, alla Baviera; l'Alto Adige è solo in parte incorporato al nuovo Regno d'Italia: la frontiera paSia per la Chiusa di Val d'Isareo ed al sud di Merano, il resto [a parte del rcguo bavarese. Uno degli errori dei governi filo– francesi [u quello di obbligare i ti– rolesi a fornire delle truppe agli eserciti in guerra al di hiori del Ti– rolo, cosa alla quale gli abitanti si erano sempre rifiutati. E' così che nell'aprile 1809 sco1>pia la rivolta. ln poche settimane la situazione è nelle mani degli insorti, i rinforzi francesi arrivano, ma la guerriglia - simile a quella degli Spagnoli - è vittoriosa ed infligge una cocenle sconfitta ai 50.000 sassoni del mare• sciallo Lefobvre ed alle truppe ba– varesi. Fu la Pace di Schoenbnmu (14 ot– tobre 1809) a spezzare la resistenza tirolese, poiehè - con l'accordo del governo austriaco - si decise l'in– corporazione clell'intero Tirolo alla Francia. L'ultimo atto disperato si svolse a Passeier, nell'attuale Val Passiria, dove Andrea Hofer, l'ani• matore della resistenza tirolese, ten– ne testa ai Francesi durante cinque giorni prima di trovare rifugio nel– le montagne. Tradito, venne arresta• to e condotto a Mantova dove [u fu. cilato il 20 [ebbraio 1810. Il canto « In Maotua in Ketten » ( a Mantova in catene) è da allora l'inno dei ti– rolesi. Nel 1814 l'Austria prende di nuo• vo possesso del Tirolo, ma la fidu– cia dei tirolesi è scossa e si osserva
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy