Volontà - anno XIV- n.3 - marzo 1961

dere un poco chiaro nei loro pro• positi. Le istanze innovatrici, egli ha det– to, di cui J>Crtre giorni si è 1>arlato, sono delle semplici istanze democra– tiche (così come sono democrnlichc, e non socinliste, quelle che il p.s.i. rivendica attualmente: autonomia delJa regione, nazionalizzazione del– l'industria elettrica, rinnovamento e potenzinmcnto della scuola), ed è so• lo su ques1c istanze che dei grur>pi di ideologie diverse possono trovare un'unità d 1 azione. Ma l'unità mette dei limiti al raggiungimento degli obiettivi, così come ne mise l'unità dell'antifascismo durante la « rcsi– slenzn )). Ed è qucsln In ragione per cui rimasero insoluti parecchi di quei problemi che molti 8uti!aseisti si pone~•ano (e sono gli stessi che i giovani formulano oggi) e la cui so• luzione avrebbe cambiato radicaJ. menle le istituzioni, le forme econo– miche e sociali del nostro paese. II convegno ha fatto di tutto per lasciare fuori dalla porta la politica e, quindi, gli è stato focile raggiun– gere l'unità tra i eonvenuli. Ma è un'unità sulle critiche a1le attuali condizioni sociali dell'Italia. E' dub– bio che tale unità sussisterebbe da– vanti alla formulazione dei program– mi e dei mezzi per rea1izzarli. Mario Alicata, nel suo intenento, giustamenle ha rivelato questa de– bolezza delle discussioni, la mancan– za di proposte costnittive e posi1i, 1 e da opporre alle deficienze cd ai mali denunciati. E per unirsi, ha detto, occorrono due cose: avere un programma ed essere d'accordo sulla strategia. Ed è su queSLi due 1mnti che geueral- mente scoppiano i contrasti e {alJi– scono le unità. (In un convegno po• litico si sarebbe potuto dire, per e– semplificare, che la condizione c.s– scn:r.iale perchè la scuola sia laica - si è insistito 1111110 su questo punto - è l'!lbolizione dell'insegnamento re– ligioso che rende la scuola di Stato confessionale. Mentre si sa che tale insegnamento è diventato obbligato• rio per l'inserzione dell'art. 7 nella Costituzione ed è noto pure che i comunisti votarono in favore di tale 11rticolo). Inoltre, l'accento ciel Con– "egno è stato messo sulla necessità di sostituire all'attuale classe diri– gente, conservatrice, autoritaria una moderna, npcrln ai 1>roblemi della giustizia sociale cd economica e del– la libertà. Dai discorsi folti si ve– de,•a delinearsi c1uesta m10,•a <:lasse che doveva formarsi in una scuola nuova, ma non si vedeva ahrellanto bene come il popolo avesse potuto acquistare la capacità di partecipa– re ane molte1>lici atti, 1 ità della ,,ita pubblica che è la caratteristica della socie1à democratica. E' vero che si è denunciala l'alie– na:io11e come la caratteristica delle società d'oggi ( e non solo di quelJe capitaliste come ebbe a dire Lelio Basso) e si è fatto sentire l'uqrenza di fare scomparire tale « condizio– ne >1, ma l'alienazione non è soltanto del lavoratore rispetto al J>roprio la– voro, dello scolaro rispetto alla scuo• la e così via. La si ritrova anche in campo politico do,•e il conformismo ed il gregarismo sono divcnlati di obbligo per coloro che militano nei partiti ( qualmu1ue sia il colore cli tali partiti). Dal momento che <1ue– sti giovani a,•cvano messa tanta car– ne al iuoco, per com1>letare il qua– dro clinico della nostra società, sa- 159

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