Volontà - anno XIV- n.3 - marzo 1961

È impossibile esporre <1ni in dettaglio l'architenurn di qucs1a corazz3: da Rcich accuratamente studiata e descritta. Dovremo limitarci a ricor– dare come la spiegazione funzionale datane da Reich spieghi il fatto che tale corazza muscolare appar,e con particolare vastosità ed evidenza neJle persone in cui l'erotismo è piit bloccato (e spesso l'aggressiviti, piit viva) dando ai loro movimenti una particolare rigiditì1: militari• dal « uobile portamento », « educatori » severi e puritani, zitelle, adolesec111i for1e– mente inibiti. Mentre, viceversa, la maggiore naturalezza della vita erotica d·;, ai movimenti delle popolazioni polinesiane una fluidità e un'istintiva armoniosità da tutti gli osservatori rilevata con ammirazione. In questo quadro biologico tutti i problemi psicologici e sociali con cui Reieh aveva fino ad allora eombauuto assumevano una nuova dimen– sione. Senza dubbio, la corazza muscolare connessa alla stasi sessuale nevrotica cliventava pienamente comprensibile e confermava a sua volta l'origine sociale non solo della nevrosi, ma delle 1uolte malattie somatiche (dalle intestinali ulle ('ardiovaseolari) che Rcich correlò alla simpatico1onia ed agli stati spastici da essa determinati. Ma, al tempo stesso, si profilava in tutta la sua immensità il compito di uu autentico riunovameuto della società: poichè, se le peggiori psicosi totalitarie ed aggressh,e, come lo stato di rassegua:done conformista d'ellc masse popolari, avevano il loro fonda1uento sociale (e quindi storicamente primario) nella re1>rcssiouc sessuale inerente ai sistemi educativi ~essuofobici, tali sistemi determina– vano anche nell'individuo una struttura somatica che rcsislcva a <1nella liberazione della sessualità da cui solo può scaturire una duratura libera– zione della personaliti1 umana nel suo co1nplesso. Inoltre, pur restando confermata la sostanziale identità dell'ingorgo sessuale al livello somatico e psichico, resta"a ancora aperto il problema della natura specifica di questa energia vitale sottesa alle ecciiazioni cd ai movimenti plasmatici che nella scarica orgastica a,,e,,ano il loro acme. A questo punto cominciò il piit controverso e discusso capitolo dell'affa– scinante av,•enlUra intellettuale di Wilhclm Reich. Egli era riuscito a rilc,,are le differenze di potenziale elettrico (in millivolts) iutercorrenli fra lo stato di eccitazione, di orgasmo e di soddi– sfazione sessuale, ma l'esiguità di quelle differenze non gli sembrava giu– stificare la notevole scala della scarica motoria connessa all'orgnsmo. Per di pili lo lasciava perplesso il fatto che qualsiasi corrente elc1tricn, per minima che sia, è 1>ercepita dal nostro corpo come qualcosa di « estraneo n, cli « non organico >l (e ciò è conformato obbic11ivamente dall'osservazione dei movi1nenti innaturali ed incoordinati che essa deter– mina nella 1uuscolaturn e che corrispondono esattamente ai fenomeni oscil– logra6ci attendibili sfregando un clettrodo sul meLallo: cioè a reazioni tipiche della materia inorganica). Un banale .incidente di laboratorio ( il fallo che un paio di guanti di gomma, stando nei pressi di fmn cuhura di bioni, forme di trausizioue 137

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