Volontà - anno XIV- n.2 - febbraio 1961
sta - significa chiarirlo, per dimostrare che esso non può che ridursi a marxismo >> ! - Se fosse stato vero, noi diciamo, questo concetto di loua, ad oggi, forse, non si sarebbero verificati tanti. eventi luttuosi, tante provocazioni inutili, e la umanitit ne avrebbe avuto giovamento: dalla discussione, seria beninteso, è probabile che scaturiscano davvero delle chiarificozioni. Ma la lotte, marxista non è stata ( e non è) lotta dialct1ica, fatta di op1>osti contendere su un piano di reciproca comprensione, bensì una lotta a morte, senza esclusioni di colpi, siano pure essi ... mancini. E \farx sia ad insegnarlo! Dalla... pignoleria ciel filosofo tedesco ci si sarebbe dovuto aspettare che quei divieti e <1uegli imperativi fossero almeno attribuiti a 1>ensatori anarchici. Eppure no! Quando sa di avere gioco [acile, invece, su con 1c citazioni: è il caso di Proudhon che, in questo scritto, ma per diverse considerazioni ( delle <1uali pur ci dovremo occupare nel corso del pre• sente studio), Ca le spese della insulsa diatriba! Sia ben chiaro, pertanto, che Marx, allorchè esprimeva quanto Ja classe operaia non avrebbe do,•uto Care e quanto invece avrebbe dovuto fare, parla a titolo personale pur attribuendone la ... paternità a pensatori anarchici. Daremo la dimostrazione che i pensatori anarchici ed anche gli uomini di azione, prima dell'epoca dello scri1to o contemporanea– mente, han sostenuto il contrario. E valga, una buona volta, il vero! Sgombriamo, innanzi tutto, il campo di quelle che abbiamo definite vere e proprie falsità di allribuzioni, per poi passare alle altre afferma• zioni, le quali, se possono essere sottoposte a criticl1e, uon possono lut• tavia essere enucleate da un contesto ,dottrinario e pratico, che rappre• senta il centro primigenio del socialismo autentico, cioè dell'anarchismo. I. - SCIOPERO: Marx scrive: ,, Gli operai non devono fare degli scioperi, poichè fare degli sforzi, per farsi crescere il salario o per im,pe• dirne l'abbossc,mento è conte riconoscere il Salario: ciò che è contrario ai vrincipi eterni della emancipazione della cfosse operaia ». Ci pince, anche perchè molto attuale in materia strettamente sinda– cale, citare uno scrillo di Bakunin del 1871, cioè anteriore allo scrillo di Marx, nel quale è detto: e Per interessare, e per trascinare tullo il prolclarialo nell'opera dell'lntcrnuio, nale, era cd è ncce~ario av,•icinal'8i a esso non con idee generali, ma con la com– prensione reale e ,,i,•entc dei suoi mali reali. E i suoi mali d'ogni giorno, pur presen– tando per il pensatore un carattere generale e pure essendo, in realtà, effetti parlicolari di cause generali e pcnnancnli, sono infinilamenle diversi, e assumono una molti– tudine d'aspetti differenli, prodotti da una moltitudine di cause paMeggcrc e paniali. Tale è la quo1idiana reahà di questi mali. Allora, per toccare il cuore e eonquislare la confidenza, l'a53entimen10, l'adesione, il concorso del proletario non istruilo - e l'immensa maggioranza del prolctarialo è, disgra:Ziatamentc, ancora in quesla condizione - bisognerà incominciare col par- 71
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy