Volontà - anno XIV- n.2 - febbraio 1961
10 evidente, questo non in(irma l'in– lima natura di tale difesa. Lo prova il fatto naturale che la t!pccie umana, in un lem1lo relati• ,•ameule molto breve rispetto al pe– riodo esistenziale delle altre specie ,animali ( in un periodo clic non ol– Jrepassa il milione d'anni: bisogna 1101arc che le evoluzioni organiche in genere richiedono di,,ersi ,uilioni (!"anni) da quando l'uomo abbando– nò la sua pura animalità, cioè il ca– ral lere che aveva in comune con le ahrc s1>ecic•animali, un tale tem– po dalla prima accensione del fuoco operalo da mani umane è giunto a conoscere la composizione chimi– ca delle Slellc più remote; sia 1>u• .re - « sconccrtanle contraddizione dell1auiruo umano », diremo con Pascul - ancora intessuto d'is1in1i primordiali. Tullnia il senso deJ conoscere come difesa e come lotta rimane sempre indeclinabile. Non crediamo che nel pensiero anarchico ,,i siano particolari avver– sioni verso la specializzazione e verso la suddivisione del la,•oro. Ahbiumo giìi accennali i motivi razionali che in un cerio senso 1cs1imoninno n fu. vore di lali fenomeni sociali. Si vor– rebbe piullosto dimostrare che l'anarchismo si può scm1>re con– siderare il migliore alleato ( è pro– J>rio superfluo il dirlo) di tutta la <(Ultura che cffottil'amente si dimo– strò e si dimostra utile alle comuni– tà, e cl1e sicuramente rende libero il 1>cnsiero. Poiché è sempre ncces– sar!o insistere sugli errali coucclli che molte menti si (anno dell1azio– ne e del pensiero anarchico. Questo non è aHa110, nel campo del sapere, 1ma sorta di Carboneria culturale, al tempo stesso gelosa e generosa delle p.roprie cospira:ioni; bensì una aHermazionc, o almeno una npprovazione di tulio <1uello che di utile e di elevato è scaturito dai cervelli umani. L'anarchismo non ha sellori rigo– rosamente propri, assolute proprie– tà i111clle11uali 1 indiscu1ibili e ina– lienabili; es1>rime 1>iullosto una sin.– tesi di tutto ql1ello che potrebbe essere buono e utile alla società. Potranno variare le forme e gli aspe11i di tale azione e di 1ale pen– siero; ma la sostanza rimarrà sem– pre eguale: lo sco1>0costante 1>erun ,•ero benessere collc11ivo. Iudubbiamcnlc nel lcnuinc nnar• chismo vi è radicato un notevole os1acolo anche di carallere psico– logico - circa la prima impressio– ne che può suscitare negli indivi– dui; e talvol!a può av,•enire benis– simo che l'im1mlso repellente verso le nos1re idee sia scnq>licemente 1>ro– vocato da una banale dinamica 1>si– cologica di puro carallcre verbale. Mentre in rcal!à è innocuo anche il suo significalo etimologico: anar– chismo infalli significa scmpliee- 1ucntc « pri\•a7.ionc di governo » o di capo autoritario; ma non priva– zione di razionale organizza7.ione so– ciale, e tanto meno privazione di libero 1>ensiero. Come principio, l'anarchismo non è nemmeno nemico delle leggi in quanto !ali. Certo che riconosce so– lamente quelle che esprimono una naturale e do,•erosa disciplina SO· ~::~e, oltre che di autentica giusti- D'ahronde l'azione e il pensiero anarchico hanno già implicite in modo del tullo o,,,,jo certe diseipli- 113
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