Volontà - anno XIV- n.2 - febbraio 1961

altra libertà - tt,,e,,a inauguralo una 1>oli1ica reazionaria di rcslaura• zionc della morale sessuofobica individuale e sociale in 1u11a l'Unione Sovietica. La libertà amorosa - che per decenni era stata un caposaldo elci prosrammi socialisti autentici - era ormai esplicitamerllc condan– nata come una « degenerazione borghese >). la casti1;'1 prematrimoniale era esaltata come una ((virtù socialisla », il divorzio era scoraggialo. la famiglia prolifica magnificata, e la minimizzazione dell'importanza della vita erotica dei gio,•ani e del popolo in genere andava di pari passo con 1'irreggiment11zione delle urnsse a fini produttivistici, la mohilitazionc della loro aggressività contro i (< complotti interni ed esterni » e l'esaspe– razione del loro fanatismo per la figura paterna cd autocratica di Stalin. Le correlazioni stabilite da Reich in Massenpsychologie des Faschismm fra personalità scssualwente inibitu o deviata e perso11aliti'1 gregaristico– totalitaria, se poco eran piaciute alla dirigenza 11sicoanalilica, ancor meno potcvauo piacere alla dirigenza slaliniana estremamente 1>urit.11rn e rigida, o, come diceva Hcich, « corazzata ». Quelle correlazioni, per di più, mal si conciliavano con gli schcrm1tismi paneconomicistiei secondo cui il fascismo non sarebbe staio altro che il risultato di un complotto da lavolino fra <1ualche demagogo cinico cd ambizioso t· <1ualchc ca1>i- 111lista geloso delle proprie ricchezze. L'opera di Reicl1 enunciava in sostanza un principio accolto malvolentieri clai dirigenti marxisli sul 1>iano teorico e sistematicamente ignorato sul piano pratico: e cioè che la cosiddetta sovrastruttura psicologica cd ideologica di un gruppo so, ciale, una volta costituitasi sulla base della strullura economica, si auto• nomizza da quest'ultima, 01,cra in contrasto con essa e 1>uò di, 1 entare anche 1>i\l determinante di essa per il processo storico generale. L'opera di Reich dimostrava, dati nlla mano, che il fascismo tedesco, come del resto <1uello italiano e quello di ogni altro paese fascistizzato. era stato un fenomeno di massa, un movimento che aveva incontrato in larghi strati del popolo appoggi e consensi emozionalmente profondi. Come aveva potuto accadere ciò? Reich ammonh•a che era tenq,o di smetterla di baloccarsi con gli slogan sulla perfidia capitalistica e che bisognava studiare invece i processi psicologici profondi da cui scaturiva il successo popolare del fascismo in determinate situazioni di crisi. 1< Subilo dopo l'ascesa al polerc del nazional-socialismo in Germanio - scriveva Rcich ir. quel fa1olc 1933 - sono stati csprcS!i dei dubhi sulla giustezza delle con• ccr.ioni man:islc del proccs.so sociale, anche per bocca di pcnonc che da lunghi anni dimostrano a11i,·1uncn1c le pro11rie convinzioni ri,·oluzionaric. QuCJti dubbi sono pro– \'OCati da un fallo a prima vista incompreu.sibilc eppure 1li lampa111e c,•idc111.a: il Ja~ismo - cioè l'esponente più estremo della reazione ccooomica e politica - è di. ,•cnuto un Fenomeno internazionale ed in molli paesi ha a,·uto la meglio sul mo,·i• mento socialista rivoluzio1111rio.Il problema C aggravalo dal fallo che tale fenomeno è staio parlieolormcnle acuto nei paesi ahamcnte i11d11s1rializzati ... « Il fallimento del mo,·imcnto operaio può significare .sohanto che Jc forze con. 90

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