Volontà - anno XIV- n.2 - febbraio 1961
Austriaco e di quello Tedesco. Soltanto il movimento comunista, sotto la guida di Lenin, aveva infatti uHicialmente dichiarato e condotto una guerra aperta e decisa contro gl'istituti che Reicb considerava le fonti storiche e fondamentali della repressione: proprietà privata, famiglia pa– triarcale, religione. Dal 1922 la sua collaborazione col partito comunista, prima austriaco e poi tedesco, divenne sempre più intensa e attiva. Erano gli anni in cui, conforme al disposto della prima Costituzione bolsce• vica del 1917, « Ognuno è padrone del proprio corpo e può farne quello che vuole », cd ai decreti dello stesso anno sulla « Dissoluzione del ma– trimonio borghese», il governo sovietico aveva ri,•oluzionariamcnte este– so la libertà sessuale dei cittadini dell'U.R.S.S.; erano gli anni in cui Vera Schmidt apriva a Leningrado un istituto sperimentale di educa• zione ove i bambini venivano allevati al riparo da qualsiasi repressione sessuale. In ([ucgli anni Reich nutrì una fede viva e p:-ofonda nell'avve– nire rivoluzionario della Russia sovietica e confidò che fossero state gettate laggiù le fondamenta di una « nuova vita » libera e degn:1. E si impegnò a fondo, come sempre, sia nella collaborazione con il 1110,•i– mento comunista nel settore cui la sua esperienza professionale lo ren– deva più idoneo, quello psicologico, sia nello sforzo di convincere le dirigenze, e i quadri comunisti della strella interdipendenza esistente tra liberazione socio-politica e liberazione emozionale dell'individuo, e del contributo decisivo che le teorie freudiane, progressisticamente interpre– tate, potevano dare alla causa della rivoluzione. La maggior parte degli articoli pubblicati negli anni '20 e nei primi anni '30 sui giornali della sinistra austriaca e tedesca sono anelali per– duti (ma uno, bellissimo, è in nostro possesso e ci proponiamo di pub– blicarlo quanto prima: (e Psicoanalisi e materialismo dialettico »). L'at– tività di Reich non si limitò, del resto, alla discussione e alla divulga– zione ideologica. Non meno importante, anche perChè dimostrativa di qucJla volontà e necessità d'azione sociale concreta da Reich sempre proclamata, fu la creazione di una Organizzazione Socialista per la Con• sulcnza e la Ricerca Sessuale (So:ialistische Cesellscha/t /iir Sexual.bera• tung und Sexual Forschun.g) e l'apertura, sotto i suoi auspici, di una serie di consultori d'igiene sessuale. Dal 1920 al 1930 Reich diresse personal– mente quei consultori, [inchè, nel 1930, si trasferì a Berlino, organizzando e dirigendo anche in Germania centri analoghi nel quadro della Lega Giovanile Comunista Tedesca, dal 1930 al 1933. Nel 1933 tornò a Vienna anche come docente presso la locale clinica psicoanalitica. Ma la sua collaborazione con il movimento psicoanalitico andava ineluttabilmente volgendo al termine. Poco dopo il suo rientro a Vienna Reich fu es1rnlso dalla Società Internazionale di Psicoanalisi. Le 1>rofonde ragioni di questa rollura sono già state accennate: non c'era possibilità di compromesso fra l'agnosticismo, ora pessimistico ora op• portunistico, della maggioranza di quel movimento sul piano sociale, fra sa
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